ARTIFICIALI & Co

 

 

 

Grufoli
Mini Jerk per trote e cavedani

 Testo e foto di : Emanuele Paolucci (Cepi2) - Maggio 2012

Comincio questo tutorial con una piccola prefazione, che  è che un ringraziamento ai tanti amici che con le loro idee e spunti hanno reso possibile questa realizzazione.

In particolare a Tiziano Tozzi per l'idea degli slim fast, a luca “gardaspinning” per il particolare movimento che riesce ad ottenere con le sue alborelle, a Graziano Muratori per l'idea dell'amo doppio in pancia, a Filippo Fuligni per le intuizioni e tecniche di pesca al cavedano e a Claudio Gaspari alias cobra 59 per le attrezzature idonee da usare.

Detto questo passiamo a spiegare la costruzione di questo particolare artificiale e le situazioni ottimali per un suo uso ottimale e performante in pesca.

Sono questi dei piccoli artificiali da 5 cm che si usano come dei piccoli jerk.

Difatti grazie alla forma e alla paletta molto piccola e al particolare sistema di piombatura e relativa leggerezza (armati pesano intorno a 1.5 g) riescono ad avere un nuoto sia nel recupero ma sopratutto buoni scarti laterali con cambiamenti di direzione e un'ottima lanciabilità con l'utilizzo di moderni trecciati molto sottili

in particolare la forma è voluta per l'utilizzo dell'amo doppio in pancia (che viene parzialmente nascosto dalla silouette) e singolo in coda.

Entrambi permettono sia una presa sicura e salda che un'estrema facilità nell'atto della slamatura e conseguente liberazione del pescato in acqua.

Ed ora le varie fasi di costruzione utilizzando in questo caso del legno di Samba o anche di Ayous per la realizzazione.

Si ritaglia su una barretta di legno da 1 cm x 2cm la nostra sagoma come da foto

quindi si accenna appena lo scasso per l'armatura. Questo ci servirà per non indebolire troppo il legno nelle successive lavorazioni date le piccole dimensioni.


Quindi sul dorso andiamo a tracciare due linee di riferimento che serviranno per le smussature laterali

effettueremo le nostre smussature in questo modo

e cioè appena accennandole e dando una forma approssimativa sempre per consentire un'agevole lavorazione successiva per il posizionamento dell'armatura e relativa piombatura.

Passiamo quindi ad eseguire il taglio della paletta e ad approfondire lo scasso per inserire piombo e armatura così

come si vede dalla foto il taglio della paletta non è eccessivamente profondo ed è effettuato quasi in orizzontale rispetto all'asse orizzontale per lasciare il giusto spazio per l'anellino di attacco di testa senza indebolire troppo il legno.

Questo permette il vantaggio anche di effettuare una piccola piegatura della paletta per la regolazione del nuoto o nel caso estremo di utilizzare al posto del solito policarbonato anche del lamierino di alluminio che permette vari riposizionamenti e alternative di nuoto oltre ad incastrare perfettamente tra legno e paletta l'anellino di testa così

nella foto poi si nota la fresetta da minitrapano cilindrica che abitualmente uso per allargare lo scasso di testa e coda e in questo caso anche di pancia che mi permette un perfetto alloggiamento dell'armatura in questo caso chiusa.

Si passa quindi alla preparazione dell'armatura passante e relativo posizionamento all'interno del grezzo.

Spendo due parole su come faccio l'armatura anche se sul sito se ne è parlato in molti casi e con molte varianti:

innanzitutto chiudo l'anellino di testa con due giri di inox dopo aver effettuato le pieghe necessarie come da foto sopra poi una volta presa la misura necessaria per il posizionamento dell'anello di pancia effettuo le necessarie piegature come da foto.

L'anellino di pancia così eseguito permette l'inserimento molto ravvicinato della piombatura e nello stesso tempo una maggiore resistenza alla deformazione sotto stress da trazione  oltre ad un bloccaggio all'interno dello scasso con colla e stucco. Passo quindi ad effettuare l'anellino di coda chiuso sempre come da foto.

Per bloccare l'armatura in sede uso questo tipo di colla (ma voi potete usare qualsiasi adesivo che preferite)


perchè mi permette una presa salda e relativamente veloce tra metalli/legno e un'ottima lavorabilità e resistenza.

Inoltre cerco di riempire bene di adesivo i punti critici che sono la testa e la coda, anche ripassando ad armatura inserita e prima della stuccatura finale.

Inseriamo quindi la nostra armatura e relativa zavorra in sede così


come si evince dalla fotografia la zavorra è ricavata ritagliando pochi mm di stagno da saldatura e inserita subito prima e subito dopo l'anellino di pancia.

La scelta dello stagno è dovuta a minor peso ma maggiore volume che mi permette una distribuzione ottimale, per il nuoto che voglio ottenere, lungo l'artificiale senza appesantirlo troppo.

Ricordo infatti che si parla di un minijerk galleggiante.

Sempre dalla foto si può norare la paletta appena sbozzata che serve per tenere in posizione l'anellino di testa e permettere il centraggio e l'incollaggio ottimale.

Altra vista  con il posizionamento paletta/anellino di testa

dopo pochi minuti che la colla fa presa si esegue la stuccatura finale dello scasso e la finitura che ci porterà a completare l'artificiale.

Questo il profilo laterale

Questo il profilo superiore.

Per ottenere un nuoto che ricercavo e cioè molto “jerkato” ho preferito arrotondare molto il dorso ed assottigliare molto la pancia al fine di avere una silouette con pochi punti squadrati. Difatti arrotondando meno si ottiene un nuoto molto più stabile e regolare ma per i risultati che volevo ottenere anche più scontato e meno irregolare.

A questo punto preferisco dare una buona mano di fondo con epossidica (ma và bene egualmente anche della poliuretanica) per farla assorbire dal legno ed avere una maggiore robustezza e resistensa dell'insieme.

Una volta asciutta si passa alla fase della verniciatura e quindi della resinatura finale e al fissaggio della paletta.

E passo  quindi a spiegare come deve essere appunto la paletta  (in questo caso eseguita con del pet) con un esempio fotografico

in pratica nella prima foto si può notare la dimensione che non supera l'artificiale in larghezza (seconda foto) ma che allo stesso tempo si incastra nello scasso scomparendo nel legno e non lasciando parti esposte, inoltre la parte finale più larga può essere eseguita con diverse varianti.

Lasciando una parte terminale squadrata come un trapezio  oppure lasciando due angolini sporgenti alla massima larghezza e arrotondando la parte finale.

Questo ne determina un nuoto più o meno “frenetico”.

In entrambi i casi la regoletta è data dal diametro dell'anellino di testa.

La lunghezza della porzione di paletta che sporge dal legno non deve essere superiore al doppio del diametro dell'anellino di attacco e la larghezza massima non deve essere superiore al doppio del diametro dell'anellino di testa. Aumentando infatti le dimensioni si ha un movimento più regolare ma meno gestibile con strappi tipo classico jerk e più da “minnow”, diminuendone il diametro diventa più simile ad un classico jerk ma meno ad un  classico minnow.

Ora siamo pronti per l'utilizzo in pesca e a spendere due parole sul come usarlo e dove.

Come anticipato all'inizio del tutorial è un minijerk e lo uso preferibilmente a cavedani (e per il momento parlerò solo di questa specifica pesca) alternando ai lati delle correnti piccole trattenute e colpetti di cimino che lo fanno guizzare a dx e sinistra come un pesciolino in fuga oppure con pause più lunghe e rilasci e poi con colpetti di cimino che lo fanno somigliare ad un avanotto che bolla in superficie vicino a riva.

Ma anche dove le correntine vengono interrotte o spezzate in prossimità di erbai che sfiorano la superficie.

Difatti la scelta dell'amo doppio in pancia e nascosto nasce proprio dall'esigenza di incagliare il meno possibile sulle alghe e il ridotto peso, la galleggiabilità e la piccola paletta servono per farlo nuotare appena sotto la superficie, a un massimo di 30/40 cm di profondità.

Queste alcune catture effettuate in prossimità di erbai

Queste alcune catture effettuate in corrente e ai lati di essa

con questo per il momento è tutto.

Ci rivediamo sul forum per eventuali chiarimenti un saluto a tutti per la pazienza portata a leggere , ciao e buona p...ermanenza sul sito!!!!!

Emanuele Paolucci

 

Black Bass & Co
|Home | | Indice per argomento | | Indice per autore |