ARTIFICIALI & Co |
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Piper Jerk Testo e foto di _Chemako_ - Settembre 2012
Finalmente, dopo un periodo di forzata astinenza, sono riuscito a mettere mano a qualche progettino e terminare il mio nuovo jerk. Si tratta di un artificiale dalle dimensioni e dal peso contenuti ( 12,5 cm e circa 55 gr), realizzati in pioppo. Da quando il buon Sipadan me l'ha fatto conoscere, ritengo sia il legno ideale per la costruzione di questa tipologia di esche. Si tratta di un legno duro, ma comunque lavorabile, facile da piombare (almeno per la mia esperienza). Unica pecca è che riesco a reperirlo con difficoltà, anzi diciamo pure che avrei fatto prima a trovare una barretta di uranio impoverito, ma alla fine la mia cocciutaggine è stata premiata. L'esca
nasce per le mie esigenze di pesca o forse meglio, quelle del mio
partner .
L'intento era quello di realizzare un jerk abbastanza leggero ( pesco da
riva, mi sposto molto, lancio per ore... quasi sempre cappotto
), caratterizzato da un buon movimento side to side, che aprisse bene
sulla jerkata, mostrando il fianco. Sono partito da un listello di pioppo di 12,5 cm X 3,5 cm X 1,5 cm su cui ho disegnato la sagoma dell'artificiale (che allego alla fine). Lavoro
il listello fino ad ottenere la sagoma grezza sulla quale realizzo gli
alloggi per gli occhi. Rastremo quindi i bordi in modo che abbiano un
profilo arrotondato. Infine restringo il muso e la coda a partire da 1
cm dai vertici, fino a portarli a circa 3 cm di spessore, misurando
proprio a fine artificiale. Ecco il risultato: A questo punto traccio a matita con delle dime i profili della bocca e delle branchie; per facilitarmi le cose, le realizzo in rilievo (in realtà questi lavori di estrema precisione sarebbe meglio delegarli a soggetto di sesso femminile consenziente) usando colla cianoacrilica e bicarbonato. All'interno dei limiti a matita mettiamo colla e versiamo bicarbonato, fino a riempire il disegno ed ottenere lo spessore desiderato, quindi carteggiamo. Le foto seguenti illustrano questi (inutili ai fini della pesca) passaggi. Realizzo gli alloggi per gli anellini, stando bene attenti a centrare il foro (fondamentale per questa tipologia di esche). Gli anellini sono realizzati con acciaio inox da 1 mm, con le aste lunghe 2 cm. Li fisso spingendo con una siringa stucco da marmisti nell'alloggio (dato che non riesco a procurarmi lo stucco verticale consigliato da Loris). Realizzo, poi gli scassi per il piombo, usando 2 sfere da 5 gr e una oliva da 8 e chiudo con resina poliestere. Ora
sigillo l'artificiale con abbondante turapori, due mani di biancoperla a
bomboletta e l'artificiale è pronto ad essere colorato come meglio
crediamo.
Livrea testarossa con rivelatore di carica, spingete gli anellini e vi dice per quanto ancora ne ha... questo è carico a metà Livrea Londra 2012 Foto di famiglia Questo è tutto, spero di non avervi annoiato e di non aver dimenticato nulla. Per dubbi, chiarimenti, insulti sono a vostra disposizione sul forum (vedi link sotto). Video del nuoto:
E adesso i doverosi ringraziamenti. Un ringraziamento particolare a tutti guru dell'autocostruzione da cui ho rubato qualcosa e sono davvero tanti, a Sipadan per i suoi tutorial sul sito sui jerk e per avermi fatto conoscere questa splendida tecnica e a Loris e Gianni per avermi dato la possibilità di divertirmi così tanto con l'autocostruzione che ho conosciuto grazie al forum. Ah, e poi grazie alla mia girl, che ormai ci da più di me. Per approfondimenti sul piper Jerk e per scaricare l'immagine della sagoma vai al forum di autocostruzione Ciao a tutti e buona p......ermanenza qui _Chemako_
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