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“Fai da Te” 

Come costruire

imitazioni di grossi insetti  per bass

 Testo e foto di Gianni Burani Ultimo aggornamento 21/12/01

 

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Gli insetti , nei vari stadi della loro vita, sono una componente  fondamentale della dieta dei pesci ed il black bass non fa eccezione. Nei piccoli bacini poi, possiamo addirittura affermare  che  sono la parte predominante della dieta dei pesci, se non addirittura l'unica. Ecco perchè, ritengo che le imitazioni di insetti, nel senso piu ampio del termine, siano esche efficacissime, in particolare in questi micro ambienti.   Eccomi quindi, nel pieno di una crisi di identità,  ad affrontare una costruzione in bilico tra l'autocostruzione di artificiali e la costruzione di mosche.

 

La costruzione è molto semplice e viste le dimensioni "giganti" di questo insetto  e la sua destinazione d'uso, possiamo anche permetterci qualche approssimazione dei dettagli. La nostra creatura infatti non ha  la presunzione di appartenere alla famiglia degli  "elieutotteri", quelle splendide creature fatte volare sui fiumi, dai pescatori a mosca. 

 

Per questo motivo non è necessario dotarsi di bobinatori, morsetti, annodatori ed degli altri accessori invece indispensabili per la costruzione delle mosche. Come vedrete, in questa semplice costruzione, ho sostituito il filo di montaggio con del filo di rame ed anche gli altri materiali sono tutti di facile reperibilità e soprattutto di facile utilizzo. 

   

.  Ovviamente è un 'esca per lo spinning  per cui, deve essere sufficientemente pesante da consentirci lanci accettabili. Questo lo otteniamo con la spiralina di piombo.

Per questo motivo, nonostante le contraddittorie ali presenti, è una imitazione  affondante.  Ed è  proprio nella primissima fase di affondamento che dobbiamo aspettarci l'attacco del bass. 

 

La azione di pesca è molto semplice. Il lancio si effettua  sottovetta utilizzando una canna da spinning  lasciando poi in deriva l'esca in una zona in cui presumiamo la presenza del pesce. Dopo qualche secondo se non si verifica l'attacco ripetiamo il lancio ponendo sempre la massima attenzione all'istante in cui l'esca tocca il pelo dell'acqua e negli istanti immediatamente successivi. 

 

Vediamo la semplice costruzione.

 

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Innanzi tutto la piombatura. Si realizza con del filo a piombo da 1mm.  Nell'esempio illustrato ho utilizzato un amo ad occhiello tipo antialga allo scopo di utilizzare l'esca anche in ambienti sporchi.

 

 

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Successivamente per dare volume avvolgiamo la piombatura con filo di lino bianco. Nella legatura finale una goccia di colla non guasta. 

 

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Dopo la ricopertura del piombo passiamo alla realizzazione del corpo. Io ho optato per un corpo rosso realizzato con filo di lana. Facciamo almeno 2 passaggi cercando di dare conicità in coda. Facciamo un nodo e fermiamo la lana con  del sottile filo di rame a spirale . 

 

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 La testa e' nera e realizzata con piume di struzzo fermate a ridosso dell'occhiello sempre con il filo di rame e colla, in alternativa alle piume, puo andare bene anche della lana nera avvolta. Le ali le ho realizzate con piccole piume di gallinella d'acqua lavorate di forbici. Il fissaggio delle ali avviene sempre con filo di rame e colla. Le ali possono essere realizzate in tanti altri  modi e con altri materiali , incluse   fibre naturali e sintetiche a condizione che siano sufficentemente rigide e diano volume  alla nostra imitazione.

 

 

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Le finiture  consistono, utilizzando delle forbicine affilate, nell'eliminare le parti in eccesso e nel modellare il piumaggio. Non rimane che riporre l'imitazione nel nostro porta esche in attesa del momento propizio per l'utilizzo.

 

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Ciao e buona permanenza nel nostro sito.

 

 

 

 

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