ARTIFICIALI & Co

 

 

 

 

 

Fai da te Simil BOMBIX

Testo Manuel Pinzon (Navar) Mar./06

Piccolo, compatto… pesante!!! Il Bombix è un’ottima esca artificiale che permette di pescare in lago o anche fiume di fondovalle a distanze siderali. I più usati dai trotaioli incalliti sono quelli da 4 cm per circa 10 gr e quelli leggermente più grossi da 6 cm per circa 14 gr. Un volta piombato in acqua affonda sfarfallando producendo vibrazioni e bagliori che attirano trote e cavedani.

Mi è venuta la l’idea di riprodurlo quando ho visto le sue potenzialità al raduno AdS di Bagno di Romagna.

Spesso nei luoghi montani che frequento io in estate, le trote sono molto sospettose e si fanno ingannare solo da soffici imitazioni in gomma o da piccoli minnows e per piccoli intendo al massimo di 5 cm. Lo scorso 2005 ho fatto delle belle uscite a trote in alcuni laghi con acqua cristallina e a volte sono riuscito ad ingannare il salmonide con un bombix da 6 cm… Spesso però risultava troppo pesante e vistoso con il risultato che in acqua molto limpida ottenevo l’effetto contrario: le trote scappavano a… pinne levate J !!! Bastava quindi lanciare un minnow da 3 cm per risvegliare l’interesse (oramai poco) ma con l’handicap che queste imitazioni non riuscivano talvolta ad arrivare in pesca nel punto desiderato: troppo leggere e la paletta d’affondamento limita la loro penetrazione dell’aria… Mi serviva quindi un artificiale piccolo, aerodinamico e discretamente lanciabile.

Il primo tentativo è stato soddisfacente un bel piccoletto di 4 cm, ora però riposa nella cassettina di Umberto – Red Shark… Era verniciato con colori acrilici, eccolo qui:

Questa volta però ho voluto fare qualcosa di più rifinito, utilizzando la stagnola (per sfruttare al meglio i bagliori di quest’ultima) e adattando l’anello di coda all’uso con amo singolo. Prendendo spunto da come lo chiamavo allo scorso raduno AdS l’ho ribattezzato BOMBIS PICULO (il motivo ve lo dico in privato…)… tanto per dargli un po’ di personalità.

E’ in samba e non in balsa come gli originali per il semplice fatto che il primo legno è leggermente più resistente. Teniamo presente che il nostro artificiale può spesso sbattere contro sassi sul fondale, schiantarsi su pietre affioranti e quindi rovinarsi in poco tempo.

Procediamo quindi…

Materiali:

Legno samba/obeche

Filo acciaio 0.80 mm

Carta vetro da 80 e 120

Cutter/Tagliabalsa a lama larga

Pinza a becchi tondi

Trancino

Minitrapano Dremel o simile con fresette.

Morsa da banco

Seghetto a ferro

Filo di piombo da 4 mm

Colla cianoacrilica (Attak, Super Bostik o similari)

Stucco per marmisti o in alternativa stucco per legno entrambi bicomponenti (pasta + catalizzatore a parte)

Bombolette colori acrilici

Stagnola per alimenti

Colla Vinavil

Vetrificatore parquet

La mia realizzazione è da 4 cm per circa 10 gr quindi ci ritagliamo un pezzetto di samba come questo:

Due colpi di cutter per abbozzare la forma e poi lavoriamo di carta abrasiva da 80 fino ad ottenere una forma vagamente somigliante a un minnow:

Fatto questo ritaglio circa 3.5 cm di filo di piombo da 4 mm. Con un martelletto lo appiattisco leggermente, giusto per avere 2 lati piatti:

A questo punto metto il minnow in morsa (occhio a non stringere troppo dato che il samba non è resistentissimo come legno) e con una fresetta da 5 mm creo la scanalatura che sarà l’alloggio del piombo. Dopo aver creato la scanalatura larga, col seghetto farò quella per l’armatura d’acciaio passante.

Cerco di spiegare con un esempio come devono essere disposti armatura e piombo. Ecco una grossolana rappresentazione della sezione orizzontale:

Come vedete il piombo deve occupare la metà inferiore dell’artificiale.

Facciamo un prova inserendo il piombo nel suo alloggio, la parte piatta deve essere rivolta verso il basso, ecco un esempio della sezione frontale:

probabilmente deborderà in coda e testa, ci aiutiamo con un cutter ed eliminiamo l’eccedenza fino ad arrivare al livello del legno.

E’ il momento dell’armatura. Personalmente ho poca simpatia per le armature chiuse quindi l’ho realizzata aperta (ovviamente ognuno è libero di utilizzare il sistema che più di aggrada). Ho quindi girato l’anello di coda in modo che risulti orizzontale. Data la difficoltà che spesso si trova a procurarsi gli ami singoli con occhiello in asse per i minnows risolviamo il problema a monte.

Assembliamo il tutto con alcune gocce di colla cianoacrilica e poi stucchiamo il tutto con lo stucco da marmisti.

Aspettiamo 15 minuti (in questo lasso di tempo lo stucco indurisce ma resta comunque lavorabile con facilità con un cutter) ed eliminiamo le eccedenza. Sistemiamo tutto con la carta abrasiva da 80….

Ora viene la parte più difficile e cioè la rifinitura!!!

I più “perfettini” possono sbizzarrirsi facendo un abbozzo di branchie e bocca. Stiamo lavorando su un legnetto veramente piccolo quindi attenzione a non “sfregiarlo” con delle manovre troppo ardite!!! Ci ho provato pure io…

Se trovate dal vostro negoziante di fiducia delle vernici acriliche argento potete utilizzare quelle per i fianchi della vostra “opera”. Il lavoro potrebbe finire qui con solo una ulteriore passata di nero sulla schiena e una di bianco sulla pancia… 2 occhi 3d e via in pesca…

Ma noi siamo matti e vogliamo tentare con la stagnola quindi provo a dare 2 dritte, è un metodo imparato dal mio amico Umberto (spero che non mi chieda i diritti!!!): applichiamo sui fianchi del vostro simil bombix un sottile strato di vinavil, ritagliamo 2 striscioline di alluminio per alimenti e con molta pazienza le facciamo aderire senza pieghe al corpo del pesciolino.

Eventuali pieghe le appiattiamo col dorso dell’unghia, cerchiamo di far coincidere l’unione delle striscioline sulla pancia e sulla schiena.

Aspettiamo e….. libero sfogo alla fantasia, come sempre, per quanto riguarda la colorazione!!!

Devo dire comunque che per pescare in acqua molto limpida vado ad occhi chiusi sulla colorazione tipica del pesce foraggio quindi ritorniamo alla schiena nera e pancia bianca.

Per accentuare le spanciate in fase di recupero meglio abbassare l’anello di bocca rispetto a quello che faremmo per un minnow “normale” un po’ come si fa per gli artificiali per la pesca WTD.

Una volta asciugata la vernice tuffiamo la nostra creatura nel vetrificatore, facciamogli 3/4 immersioni a distanza di un’ora una dall’altra.

Completiamo l’opera con un amo di dimensioni adeguate, via l’ardiglione e…. diffondiamo il c&r e tutto il possibile rispetto per il pescato!!!!

 

E ho finito… per fortuna J

 

Un abbraccio, con affetto, Manuel Pinzon – Navar AdS

www.spinning.forumcommunity.net

 

E buona p….permanenza sul nostro sito!!!!!

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