clonar1.jpg (7365 byte)CLONARE UN MINNOW

 Ma perché mai dovremmo clonare i nostri minnow? Semplice, l’intenzione è replicare un’esca da noi costruita, per averne a disposizione un’altra con le stesse identiche peculiarità! Non dimentichiamo che per ottenere ciò, occorre che la linea, la lunghezza, il peso, la piombatura interna, l’inclinazione e lunghezza della paletta di affondamento siano proprio uguali, altrimenti il risultato è solo parziale. Duplichiamo un’esca per averne un’altra di colore diverso, oppure per ottenere una copia di un modello presente in commercio, ottenendo quindi un certo innegabile risparmio. Infine, per realizzare un artificiale a costo contenuto, da utilizzare in ambienti particolarmente tormentati a cuor leggero! Ecco mi pare sia sufficiente per incuriosirvi al punto da lanciarvi nell’impresa, ed anche in questa occasione, gli attrezzi sono quelli comunemente usati per il nostro bricolage

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FOTO 1 - Per creare la dima con cui realizzerò la copia esatta del  minnow, necessito di una comune tavoletta di compensato su cui appoggiare l’esca che vedete accanto al titolo. Si tratta di un artificiale di mia costruzione, ma con la stessa tecnica è possibile clonare qualsiasi minnow presente in commercio. Devo creare la silouette del minnow e per farlo lo spolverizzo di borotalco o farina come nella foto.

 

FOTO 2 – Ecco come si presenta il  minnow completamente coperto di borotalco!

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clonar4.jpg (9370 byte) FOTO 3 – Tolgo il minnow con cautela e scopro che sul compensato è rimasta la linea esatta dell’artificiale.

FOTO 4 - Con altrettanta cautela disegno i contorni del minnow, con un qualsiasi pennarello a punta fine.

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clonar6.jpg (14716 byte) FOTO 5 –  Ripeto l’operazione con il borotalco, ma questa volta il minnow è messo in modo da rilevare la parte dorsale.

FOTO 6Ancora una volta posso vedere il netto contorno lasciato dal minnow e ripassarlo con cura con il pennarello.

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clonar8.jpg (12546 byte) FOTO 7 – La  dima è pronta per essere ritagliata con cura con un seghetto da traforo. Si noti il piccolo foro all’interno per consentire l’inserimento della lama.

FOTO 8 – Finalmente la dima è pronta, ora posso passare alla realizzazione vera e propria dell’esca. 

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clonar10.jpg (13366 byte) FOTO 9 –  Potete vedere alcune dime già pronte con cui in precedenza ho realizzato altre copie esatte.

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FOTO 10 – A questo punto devo pesare accuratamente il minnow che voglio riprodurre. Non solo il peso complessivo come in foto, ma anche le singole componenti! Vale a dire le due ancorette montate, il filo in acciaio interno, il piombo presente, tenendo conto anche della sua posizione. Se non  riesco ad intuire dove è posizionata la zavorra (nel caso si replichi un minnow di serie) lo divido in due parti  per vederne la quantità e la disposizione all'interno.

FOTO 11 – 12  Con la dima appena ottenuta, disegno la linea del minnow su un pezzo di balsa. 

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clonar14.jpg (13051 byte) FOTO 13 - Con una lima da sgrosso inizio a dare forma all’esca.

FOTO 14 -Inserendo più volte il minnow nella dima verifico le dimensioni esatte. Quando la balsa passa a malapena attraverso la sagoma, con un lavoro paziente di carta vetro, arrivo alla forma finale, continuando a verificare ogni tanto, per evitare di togliere troppo legno.

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clonar16.jpg (11870 byte) FOTO 15 – Ecco il risultato finale dopo aver inserito l'armatura e la paletta e dopo averlo stuccato, colorato e verniciato. Queste fasi di lavoro le illustrerò in altre pagine di questo sito.
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