ARTIFICIALI & Co

 

 

 

 

 

Glano Crank

Testo e foto: Filippo Fuligni (Lippus) - Giugno 2013

 

Tra tutti gli artificiali da siluro che ho costruito, ho notato la mancanza di un crank di profondità, in realtà non frequento spot dove sia strettamente necessario, ma ogni tanto un crank che lavori "arando" il fondo e sbattendoci sopra può fare la differenza.

L'artificiale che ho realizzato è in resina, ma le istruzioni su come fare il master in legno possono essere usate per realizzarne uno uguale in legno più duro (samba, tiglio, ecc ecc ecc), in ogni caso non ho realizzato una paletta esagerata, in quanto non mi serviva un affondamento eccessivo, ma mi bastava che arrivasse intorno ai 2mt.

Ma ora bando alle ciance e vediamo come costruirselo.

Il master.

Per prima cosa occorre realizzare il master che poi dovrà essere replicato in resina.

Cominciamo con il disegnare la sagoma, io in genere vado a mano libera, aiutandomi tracciando delle linee rette che si intersecano ai "4 angoli" del pesciolino (punta del muso, punta della coda, punto più alto superiore, punto più basso inferiore), in questo caso ho impostato una lunghezza massima di 9cm, ed una altezza massima di 4-5cm.

Ritaglio la sagoma e la uso come dima per disegnarla sul legno, nel mio caso un listello di balsa spessa 2cm.

Con l'aiuto di un seghetto e di una raspa a legno, scontorno la sagoma, lasciando sul legno gli angoli a 90^.

Con una matita segno su vari punti del grezzo la metà dello spessore, in modo da avere dei riferimenti per le successive lavorazioni.

Con una raspa a legno procedo a rastremare muso e coda, lasciando sempre gli angoli vivi, il muso comincio a rastremarlo a circa 12mm dall'inizio, mentre la coda da circa 4-5cm dalla fine.

Trucco nr.1, prima di procedere allo stondamento degli angoli, sempre con l'aiuto della raspa, rastremiamo la pancia in modo da avere una sezione frontale a "V". Lo scopo di questa manovra è molto importante ai fini del movimento, perchè fa in modo che la parte del minnow che sta sotto la linea ideale che va dall'anello frontale a quello di coda, abbia un volume nettamente minore della parte superiore. Questo fa si che, grazie al principio di archimede, si crei instabilità sull'assetto del crank, favorendone così il movimento, rendendo necessaria molto meno paletta. Di questa cosa ne va tenuto molto di conto, soprattutto quando si realizzano artificiali molto pesanti.

Adesso con della carta abrasiva stondiamo gli angoli e lisciamo la superficie.

Con un seghetto a lama tonda creiamo lo scasso per la paletta.

Prepariamo anche la paletta e modifichiamola fino a che non sarà di nostro gradimento. Nel mio caso è a forma di cono, lunga 5,5cm e larga, nel punto massimo, 3cm .

A questo punto prepariamo gli anelli di testa pancia e coda, non importa che siano fatti per essere resistenti, basta che siano dello spessore con cui faremo quelli che andranno nei definitivi artificiali in resina. Anche il fissaggio non occorre farlo a regola d'arte, basta che stiano in posizione quel che basta per fare lo stampo.
Trucco nr.2, sfruttiamo il fatto che poi realizzeremo uno stampo per aumentare la resistenza e la stabilità dell'anello frontale di attacco, che andrà inserito al centro della paletta. Questo è sempre stato un punto debole degli artificiali autocostruiti, in quanto si lasciava sempre libero tutto il lungo pezzo di filo di acciaio che va dal centro della paletta fino a che non entra nel corpo. Per ovviare a questo costruiamo un "supporto" che lo va a coprire usanto un pezzettino di legno di balsa, modellando i bordi con un pò di stucco da vetrai, nel minnow in resina questo supporto verrà riempito, appunto, da resina pura che si salderà con la paletta in lexan, bloccando il filo di piombo all'interno rendendolo un tuttuno con il corpo.

Non resta che incollare gli anelli in posizione e ricoprire tutto quanto con una mano di resina epossidica, questo serve ad indurire ed impermeabilizzare il legno.

Quando la prima mano è indurita, con della carta abrasiva lisciamo il tutto, in modo da eliminare tutti i pelucchi del legno che si sono alzati, questo è il momento, se vogliamo, di realizzare delle incisioni decorative, tipo sedi per gli occhietti 3d, branchie, ecc ecc. Fatto questo diamo un'altra mano di resina, l'ultima, che ha il solo scopo di rendere liscia la superficie.

 

Lo stampo.

La fase successiva è la realizzazione dello stampo, che in questo caso sarà a 2 valve.

Per prima cosa, su una base plastica perfettamente liscia, stendiamo uno strato di stucco da vetrai o plastilina alto circa 1-2cm.

Adagiamoci sopra il nostro master, posizionandolo sul dorso facendo in modo che affondi per circa 1cm, stando attenti a non immergere l'anello di coda e che le eventuali decorazioni stiano tutte scoperte, questo perchè se tagliate in 2 dalle due valve, eventuali sbavature della colata ne compromettano l'estetica. Nella base pratichiamo dei fori piuttosto grandi, questi serviranno come guide di posizionamento tra le 2 valve dello stampo stesso.

Usando una scatola di cartone, realizziamo le pareti esterne dello stampo, ed infiliamole nello stucco da vetrai/plastilina, in questo modo si sigilla la base.

Trucco nr.3, realizzando degli stampi abbastanza grossi, come questo, è probabile che il cartone della scatola non regga la pressione ed il peso della gomma per stampi, e che si gonfi perdendo la sagoma e rischiando di rovinare lo stampo stesso. Per risolvere il problema io infilo un pezzetto di filo di acciaio rigido da 1,2mm all'interno del cartone stesso, in questo modo rendo rigido tutto il lato.

Prepariamo la gomma siliconica da stampi e versiamola nel contenitore che abbiamo predisposto.

Una volta indurita la gomma, apriamo le pareti di cartone, togliamo la plastilina e rigiriamo lo stampo.

Spalmiamo tutta la superficie con del grasso di vasellina, o comunque qualsiasi altro tipo di grasso. Lo scopo di questo fase è creare un film distaccante tra questa base e la successiva colata di gomma da stampi.

Rimettiamo in posizione le pareti di cartone, facendo attenzione che aderiscano bene al contorno della prima valva.

Facciamo quindi la seconda colata di gomma siliconica per stampi facendo in modo che ricopri di almeno 1 cm il punto più alto del master.

Aspettiamo che anche questa gomma si indurisca ed il nostro stampo è finito, apriamo i lati di cartone, apriamo le due valve dello stampo e togliamo il master.

 

Realizziamo il nostro artificiale.

Praticamente abbiamo finito, possiamo iniziare a colare la resina nello stampo per realizzare tante copie del nostro crank.
Prima però prepariamo lo stampo per la colata, tagliando la paletta di policarbonato, e i relativi anelli ad occhiello, realizzati in acciaio inox "duro" da saldatura (inox aisi 304) da 1,2mm.

Non mi dilungo troppo su come realizare e preparare la colata, perchè già spiegata nel mio tutorial "Plano stampi all in one evolution" che potete trovare a questo indirizzo: http://xoomer.virgilio.it/cjbur/a_stampiAllInEvo.htm.
L'unica cosa da porre attenzione è che la parte di resina pura sia posizionata nella parte che va dalla paletta all'anello ventrale.

Estratti i grezzi dallo stampo non resta che dargli una passata di carta abrasiva, verniciarli e proteggerli con almeno 2 spesse mani di resina epossidica.

E poi portarli a pesca...

Con questo ho finito, spero vi sia stato utile, e vi saluto con il classico ...... Buona P.....ermanenza sul sito.

Filippo Fuligni (Lippus)

 


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