ARTIFICIALI & Co

 

 

 

 

 

  Minnow light

 

                                                                    testo e foto di Andrea Rumualdi (11/01)

            

 

In Umbria, dalle mie parti, c’è un magnifico lago artificiale alimentato da alcuni fossati dall’acqua trasparente.

 

Questo lago è molto difficile tanto è vero che i pescatori lo chiamano l’Università.

 

E’ molto difficile appunto perché l’acqua è trasparente e c’è abbondanza di cibo, specialmente per i predatori, e le sue sponde degradano molto rapidamente.

 

E’ popolato da numerose specie di pesci come la carpa, molti amur, cavedani, alborelle, qualche trota rimasta da ripopolamenti precedenti, sandre, persici reali, qualche black ecc…

 

Di giorno, il lago è molto frequentato, soprattutto da carpisti; le abboccate sono veramente scarse.

 

Di notte invece, le probabilità di successo aumentano di parecchio, tant’è che le sponde si popolano di pescatori, che approfittano dell’oscurità per catturare maggiormente.

 

L’anno scorso sono stato invitato da un mio amico a pescare le sandre all’imbrunire con il vivo e la prima cosa che mi sono chiesto visto che già ero affetto dalla “sindrome dello spinning” è stata: ”perché non provare con gli artificiali ?”

 

Logicamente di notte, non valendo le regole generali delle colorazioni classiche, bisogna puntare soprattutto sulle vibrazioni dell’esca.

 

Mi è poi mi è venuto in mente, guardando degli adesivi nella camera di mia figlia, che dopo spenta la luce questi rimangono luminosi per un po’ di tempo.

 

Perché non attaccarli su di un minnow ?

 

Cercando in un negozio, ho poi trovato del nastro luminoso adesivo della yo-zuri, largo un cm. e della vernice in un piccolo contenitore con pennellino.

 

Così l’ho acquistato immediatamente, pronto ad utilizzarlo alla prima occasione.

 

Per la verità è rimasto un po’ di tempo nel cassetto, poi quest’anno ho trovato lo stimolo e la voglia  per attaccarlo sopra ad alcuni minnow.

 

Una volta attaccato il nastro, ho fissato il tutto con una mano di resina per proteggerlo dall’acqua.

 

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Il funzionamento è davvero semplice; basta avere qualche minnow di scorta e mentre ne sto usando uno, gli altri li tengo in un marsupio con una piccola pila accesa per tenerli belli “carichi”e così quando uno si è esaurito, lo sostituisco con un altro ben luminoso e via!

 

Per ora ho realizzato solamente modifiche sui minnow, però sono certo che funzionerà altrettanto bene sia con i rotanti applicandolo sulla paletta, che per gli ondulanti.

 

In questo lago, le abboccate erano veramente scarse, ora con questo sistema la sera tarda e per circa un’ora dopo che è calata la notte, le abboccate sono quasi raddoppiate.

 

Catturare un pesce di notte, da poi delle sensazioni strane…quasi magiche, la lotta con il pesce che si dibatte lontano, al buio… non sai mai fino all’ultimo se vincerai la lotta.

 

L’incertezza del recupero, aumenta l’adrenalina…e fa amare maggiormente la pesca!!!

 

 

Una cosa importantissima, prima di applicare questo sistema, è verificare se nelle acque che frequentate è consentita la pesca notturna…in caso contrario, adottatela solamente all’imbrunire. Vedrete che i risultati vi sorprenderanno piacevolmente.

 

 

Per ogni osservazione o suggerimento

 

Andrearumualdi@libero.it

 

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