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Fai da te - Le modifiche ai Jigs
Testo
e foto di Loris Ferrari (05/02) Esche
ancora poco utilizzate in Italia dai pescatori a spinning sono i Jigs. Appartengono alla grande famiglia delle esche made in Usa; sono principalmente formati da un amo singolo, piombato in testa, in modo da mantenere lamo rivolto allinsù. Lamo è solitamente protetto da filamenti raggruppati di nylon, per renderlo straordinariamente antincaglio ed è seminascosto da un gonnellino (skirt) composto da filamenti in materiale gommoso a cui va aggiunto, per migliorare il potere attirante, un trailer siliconico (worm, grub, lizard, craw ) o in cotenna di maiale (pork rind). Sono esche che non assomigliano forse a nulla di particolare e che devono la propria attrattiva principalmente allabilità del pescatore di farle fluttuare in modo adescante in prossimità degli ostacoli e delle tane dei predatori. Il loro efficace sistema antialga permette lutilizzo in tutti quegli ambienti interdetti alle altre esche ad armatura nuda, come quelli muniti di ancorette. Il loro peso concentrato permette poi presentazioni a saliscendi (flipping e pitching), idoneo anche a bucare i canneti, i banchi di ninfee ed i fitti erbai, luoghi solitamente preferiti per lagguato di parecchi predatori da spinning, Bass e Lucci in testa. Impareremo in questarticolo a modificarli ed a migliorarli per renderli più efficaci in pesca. Vedremo anche alcune metodologie di autocostruzione di particolari Jigs con paletta rotante, che io reputo molto catturanti, soprattutto con i Lucci, le Sandre ed i Siluri. Le modifiche : Impareremo
ora alcuni accorgimenti che ci permetteranno di migliorare il Jigs che acquistiamo nei
negozi di pesca. Iniziamo
subito dallo sfoltimento dei fili di nylon antialga e del loro taglio in
diagonale. Tagliamo lantialga in nylon : Per
migliorare la ferrata, io sono solito tagliare a ca. 45 gradi la fine
dellantialga formato da grossi fili di nylon. Quando
acquistiamo il ns. Jig, tali filamenti sono molto rigidi, fitti e terminano in modo
cilindrico perché vengono tranciati meccanicamente. In
questo modo offrono sicuramente una buona protezione antincaglio ma possono risultare
anche antipesce, in quanto per poter ferrare correttamente, bisogna
esercitare una repentina e forte trazione, pena il non perfetto conficcarsi
dellunico amo singolo nella bocca del pesce. Tale
manovra si rende ancora più difficile quando peschiamo con gli artificiali lontani dalla
ns. postazione, infatti come ben sappiamo, più aumenta la distanza fra noi e
lartificiale e più occorre forza nella ferrata, pena la perdita del ns.
pesce. Per
ovviare a questo grave inconveniente, ci basterà tagliare in diagonale, come nelle foto,
la protezione antialga e, se occorre, tagliare anche completamente (alla base), alcuni
fili di protezione, per allentare lantincaglio e renderla più morbida ed efficace. Stiamo
ovviamente attenti a non esagerare nel tagliare troppi filamenti, per non ritrovarci con
unesca mal protetta. Durante
queste operazioni, ci basterà piegare con le dita alcune volte la protezione antialga,
per renderci conto immediatamente del miglioramento determinato dalle operazioni
suggerite. Fissiamo lo Skirt : Un altro utile accorgimento è quello di fissare con alcuni giri di seta di montaggio (o semplice filo di cotone), lattacco dello skirt allamo. Può
infatti accadere, soprattutto pescando il Luccio, che questo tagli con i denti
lanellino di gomma che trattiene il gonnellino allamo, facendoci perdere tutti
i filamenti gommosi. Oppure,
col tempo, lanellino in gomma si deteriora, si fessura e si apre
allimprovviso, magari durante il recupero, rovinandoci un artificiale che ci aveva
da parecchie soddisfazioni. Ci
basterà fermare gli skirt già subito dopo averli acquistati, con alcuni giri di filo e
fissarli definitivamente con alcune gocce di Attack (o colle similari), per
prevenire il problema e far durare davvero a lungo la ns. esca. Aggiungiamo gli occhi : Per
pescare bene, dobbiamo aver fiducia nellartificiale che impieghiamo, questa
può aumentare se aggiungiamo con una goccia di colla, un paio di occhi
(doll eyes), alla nostra testina del Jig. Immediatamente, con questa sola operazione, il jig che
prima non assomigliava a nulla, già può assumere le sembianze di qualche animaletto
marzianoche è venuto dalla galassia ad esplorare le acque terrestri :-) Oppure
possiamo dipingere direttamente gli occhi, impiegando i colori preferiti
(solitamente il bianco o il giallo, con la pupilla nera). Indubbiamente,
così facendo, laspetto del ns. Jig
diventa molto più veritiero
e chissà che non piaccia di più anche ai nostri amici
pesci? E
poi voi comprereste un minnow cieco? Accorciamo lo Skirt : Quando
acquistiamo un Jig commerciale od acquistiamo solamente uno skirt (gonnellino di
elastici), è facile notare come questo sia estremamente voluminoso e lungo,
rispetto alla posizione della curvatura dellamo. Io
ritengo che lasciarlo così al naturale sia estremamente negativo, soprattutto
nei confronti di pesci diffidenti che si limitano ad assaggiare la fine del gonnellino. Vi
sarà certamente capitato di sentire secche fermate allartificiale, non seguite
però da alcun successo al momento della ferrata. Questo
comportamento, più diffuso di quanto non pensiate, è da attribuirsi a pesci apatici o
diffidenti, bersagliati continuamente da ogni sorta di artificiali vaganti, come ad
esempio quelli delle cave a pagamento. I
continui lanci di esche di ogni genere che si vedono piombare quotidianamente sulla testa,
finiscono per renderli oltremodo diffidenti e selettivi. Anche
gli artificiali più inconsueti, finiscono per essere addentati e spizzicati in
punta di forchetta dai ns. amici pinnuti
perché il catch & release
diverte molto meno loro di noi. Capirete
immediatamente come in questi casi sia deleterio lasciare oltre due centimetri di
fluttuante gonnellino libero da ogni sorta di inganno (amo). Già impiegando solamente un worm come trailer, vi capiterà spesso di vederlo tranciare di netto da pesci che mangiano corto. Io
ho risolto parecchie di queste situazioni negative, accorciando con un paio di forbici
il gonnellino di elastici, lasciandone solamente ca. mezzo centimetro dopo
la curvatura. In
questo modo il Jig diminuisce complessivamente il volume ma diventa, a mio parere, molto
più micidiale. Costruiamo il Jig a paletta rotante : Impareremo
ora a costruire un facile Jig, che possiede un corpo piegato verso il basso e nella parte
sottostante aumenta il proprio potere attrattivo con la rotazione di una paletta. La
particolare forma del corpo, gli permette poi di planare verso il fondo (ed anche di
appoggiarsi), mantenendo contemporaneamente lamo singolo allinsù (in Stand
Up). Cerca di imitare un essere intento a grufolare sul fondo in cerca di cibo io credo che debba la propria efficacia, proprio a questo il predatore lo individua come una facile preda distratta, perché intenta a cibarsi sul fondo e non si lascia sfuggire loccasione di attaccarlo. Io
lo trovo particolarmente efficace con i Lucci, i Siluri, le Sandre, ed i Black Bass,
soprattutto nel periodo primaverile ed autunnale e comunque in tutti quei momenti dove il
predatore staziona in prossimità del fondale. Non
starò ad illustrarvi le fasi di costruzione in dettaglio, perché penso che le foto ne
illustrino a sufficienza le modalità. Vi
basti sapere che il robusto amo è fissato allarmatura del corpo, così come la
girella che farà ruotare la paletta, attraverso uno spezzone di acciaio inox. Il
corpo viene poi perfezionato, avvolgendo un qualsiasi altro filo metallico (anche
zincato), e poi da filo fusibile di piombo. Non
importa usare un filo di metallo nobile, questo serve solamente a forgiare la particolare
forma del corpo, anche perché poi verrà ricoperto interamente dal mastice sotto
suggerito. Una
volta finito lavvolgimento del corpo con il piombo, vi basterà ricoprirlo con lAcciaio
Rapido a due componenti della Bostick (o con prodotti similari), per ottenere
un corpo uniforme di color grigio metallo. Potrete
poi dipingerlo con i colori che preferite e poi immergerlo nel Plastivel per dargli
un effetto lucido, che piace sempre al pesce e
a noi pescatori. Unutile
accorgimento può essere quello di inserire nel corpo un tubicino metallico con
allinterno alcune sferette di metallo, in modo da creare leffetto rattling,
ovvero una fonte di rumore che attiri il predatore, utile soprattutto quando peschiamo in
acque fortemente opache. Conclusioni : La
pesca con i Jigs, dicevo allinizio, è ancora giovane e poco utilizzata in Italia,
proprio per questo vi consiglio di provarla. Sono
convinto, e spero lo siate altrettanto, che lesca nuova ha molte più
chances di venire abboccata, di quelle viste e straviste dal pesce. Con
sommo stupore noterete che queste brutte e spartane esche, risultano
particolarmente gradite ai pesci e vi permetteranno di insidiarli in posti altrimenti
impossibili per altri tipi di artificiali. Il loro basso costo, lalto grado di protezione agli ostacoli sommersi e ripariali e la facilità della loro costruzione, vi permetteranno di impiegarle a cuor leggero davvero in tutti gli ambienti. La
possibilità di poterli flippare a lungo nella stessa zona calda (hot
spot), magari con una presentazione a saliscendi, vi permetterà di avvertire
abboccate altrimenti impossibili con artificiali dalla presentazione veloce, finendo per
attenere attacchi anche da parte degli esemplari più riottosi (e spesso di taglia
maggiore). Provatela
iniziando ad usarla, in acque limpide, per imparare davvero ad impiegarla bene,
fino a scoprire i giusti meccanismi di recupero, le corrette fluttuazioni e le
ripartenze,
che portano allaggressività ed allattacco del predatore. Successivamente potrete impiegare i Jigs in tutti i tipi di acque, anche le più torbide, sicuri che il pesce non mancherà di gratificarvi con splendide e repentine abboccate. Con questo
articolo, non intendo certamente aver posto la parola fine allargomento, ma
semplicemente aver posto le basi per un
maggiore utilizzo di unesca relativamente nuova per le ns. acque, ma davvero
meritevole di essere provata Rimango
ovviamente a vostra disposizione per approfondire aspetti o situazioni particolari che
potrete incontrare durante le prossime battute di pesca. Ciao
a tutti e buona p... permanenza sul ns. sito ! Loris
Ferrari
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