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il
Fai da Te - costruiamo la montatura per il mort maniè da
impiegarsi nello Spinning Testo
di Loris Ferrari (01/01) Le
origini : Agli
inizi degli anni 80, un ingegnoso pescatore franco-slavo di nome Albert Drachkovich, ideò e perfezionò un
sistema per la pesca con il morto manovrato (mort
maniè, alla francese), indirizzato alla pesca
del Luccio Perca
(chiamata in Italia anche Sandra). Immediatamente
si scoprì ben presto la tremenda efficacia di questa particolare montatura anche nei
confronti di tutti gli altri pesci predatori, a cominciare dai Lucci. Poi
si sperimentò che questa stessa montatura, o con poche varianti, poteva essere impiegata
con successo anche innescando esche artificiali,
con particolare riferimento a quelle in gomma, da allora è vista di buon occhio anche dai
pescatori a Spinning. In
cosa consiste la montatura classica originale: Chi
la vede per la prima volta, rimane un attimo perplesso di fronte a quei ferretti
aggrovigliati, e fatica a comprenderne lutilizzo, ma una volta spiegata, diventa
subito semplice da utilizzare. In
breve consiste in unarmatura metallica,
da inserire dentro al corpo del pesce esca ;
fuori restano due braccioli, in metallo od in
trecciato, alle cui estremità vengono fissate le ancorette. Davanti troviamo
lanello per laggancio della lenza ed un
piombo sferico che ha la funzione di far arrivare velocemente lesca in
profondità e, attraverso il recupero, farla nuotare in modo molto verosimile. Da buon
ultimo, un filo di rame che serve per fissare
il pesce esca allarmatura in modo da farla rimanere attaccata anche dopo parecchi
lanci e recuperi. In
commercio esistono una decina di montature differenti, corrispondenti a
diverse misure del pesce esca impiegato, in grado di insidiare le differenti specie che
vanno dal Persico Reale (il predatore più
piccolo) al Siluro (il più grande). E
uninsieme molto semplice, apparentemente grossolano se lo paragoniamo alla
perfezione estetica dei moderni minnows. In
pesca però, risulta davvero efficace, in grado di far compiere al pesce morto o
allesca artificiale, se ben manovrata, un
tragitto molto verosimile, capace di ingannare oltre alle Sandre ed ai Lucci, anche Cavedani, Persici
Reali, Persici Trota, Trote di ogni specie e, con le montature più
grandi e robuste anche Siluri. Impiegandola in
mare o alle foci, si catturano anche una buona quantità di Sgombri, Cheppie,
Palamite, Spigole.... e chi più ne ha più ne metta ! (nella
foto loriginale Drachkovich per la pesca al siluro, ed alcune altre costruite
dallautore)
Quando
impiegare la montatura da Spinning: Ci
sono situazioni, pescando a Spinning, che ci portano a sperimentare nuove strade per
cercare di ribaltare in positivo i risultati non sempre eclatanti delle nostre battute di
pesca. Una
di queste, è sicuramente quando ci troviamo a pescare in ambienti sottoposti a forte pressione di pesca da parte di altri pescatori a
lancio. Altre
situazioni critiche possiamo riscontrarle quando le difficoltà
sono legate allambiente : n Acque
tumultuose e con moto ondoso; n forti
correnti ; n acque
particolarmente profonde ; n ambienti
molto ampi. Insidiando
poi pesci che stazionano in prevalenza sul fondo, come le Sandre, i Siluri, i Lucci...
abbiamo l'esigenza di appesantire il nostro
artificiale fino a farlo giungere alle profondità dove ci sono le tane e quindi dove
stazionano quasi sempre gli esemplari migliori. Qualche
anno fa, in visita a Modena ad una Fiera specializzata sulla pesca, ho avuto il piacere di
conoscere Roberto Cantaluppi, più noto come Ropino, dove assieme ad un amico,
illustrava e promuoveva la pesca con il morto manovrato. Indubbiamente
Roberto è stato uno degli indiscussi pionieri che in Italia hanno contribuito a
diffondere questa tecnica, da lui praticata con successo in Italia, soprattutto nei laghi
del nord. Mi
sono accorto subito dellefficacia del metodo(anche perché i filmati nello stand
erano molto convincenti, con catture da far
paura !) e, che la tecnica era esportabile pur non avendo a
disposizione le Sandre, anche nelle acque che io solitamente frequentavo. Dopo
aver comprato una montatura originale Drachkovich
per la pesca al Siluro (che mi è servita da campione), arrivato a casa ho cominciato a
costruirmele da solo con lacciaio inox impiegato
per la costruzione degli artificiali, sperimentando poi la tecnica, anche nelle acque di
casa. In
un secondo tempo, ovviamente mi sono interessato maggiormente, ed ho letto avidamente gli
articoli che comparivano sulle riviste specializzate e sono anche venuto in possesso
delloriginale Manualetto sulla pesca con il
mort maniè pubblicato da Tecnicarp srl (che è limportatore ufficiale
per lItalia dei prodotti Drachkovich). E
una pesca relativamente giovane in gran parte dItalia, ma vi consiglio caldamente di
provarla, perché, ne sono certo, anche nelle
acque da voi frequentate, ha sicuramente grosse chances di successo. Il
sottoscritto in questi ultimi anni, sta sperimentando, con buoni risultati, montature
derivate da quelle originali, per limpiego con artificiali quali : n grossi
Vermoni, Grub e Tube Jigs ; n Rane
finte con zampe mobili ; n Salamandre
e Gamberi ; n Pesciolini
siliconici (shaddy) n Pesciolini
in gomma a coda arricciata (shad); n Pesci
in gomma a coda piatta (actractor). Cambiando
la misura delle montature, sono così in grado di insidiare praticamente tutti i pesci da
Spinning. I
materiali occorrenti per la costruzione : Passiamo
ora alla costruzione delle montature, passando dai materiali occorrenti : n Filo
in acciaio inox dello 0,80 mm. da saldature (e non acciaio armonico !) ; n Filo
in rame per il fissaggio delle esche ; n Tubetti
in plastica (io uso quelli dei cotton fioc) ; n Filo
trecciato ad alta resistenza (tipo Fireline o similari) ; n Piombi
sferici spaccati di piombo dolce ; possiamo
usare quelli per la pesca allinglese nelle misure AAA o SSG, o le speciali
Chevrotine francesi impiegate nello Spinning
ultraleggero (finesse) o gli speciali pallettoni sferici di piombo speciali per la pesca
del morto manovrato, nelle diverse misure ; n Ancorette
robuste, ami singoli e doppi ad occhiello in misure assortite.
La
costruzione della montatura per lo Spinning: inizieremo
con una montatura base, capace di insidiare le
prede di taglia media, come Sandre, Lucci o Black Bass (ovviamente le misure sono
solamente indicative, ognuno di voi potrà variare le misure indicate, in base alle prede
da insidiare). 1) Tagliamo
un pezzetto di filo inox dalla ns. ruzzola, di ca. 7 centimetri ; 2) A
3 centimetri, con le pinzette a becchi tondi, facciamo un anello aperto, si formeranno
sotto lanello due spezzoni di filo dacciaio di lunghezza diversa ( foto 1
) ; 3) Tagliamo
un pezzetto di plastica dal corpo del cotton fioc, lungo 12-13 millimetri ; 4) infiliamo
il tubicino di plastica dentro a tutti e due gli spezzoni di inox e lo spingiamo fino
allanello ; 5) formiamo
con le pinze a becco lungo a ca. 2 mm. dalla fine dello spezzone più corto del filo
metallico, una piega a 45 gradi. Servirà a fermare il tubicino e da primo fermo per
lesca artificiale ; poi facciamo la stessa cosa con laltra estremità del
filo di acciaio inox e formiamo la stessa piega ( foto 2 ) ; Larmatura
interna
per trattenere lesca siliconica è così finita ( foto 3 ) 6) Passiamo
ora alla costruzione dello speciale moschettone
che trattiene il piombo sferico, tagliando unaltro spezzone di filo dacciaio
lungo una decina di centimetri. 7) a
2,5 cm. iniziamo la costruzione di un anello (come spiegato nella costruzione dei
cucchiaini rotanti), che servirà allaggancio alla lenza madre. 8) Dopo
averlo costruito, a ca. 1 centimetro iniziamo con le pinze a becco tondo a costruire un
semicerchio di ca. 7 millimetri di diametro ; 9) Proseguiamo con il filo diritto per ca. 1,5 cm e
dopo facciamo una piega a 90 gradi in direzione dellasse principale che porta
lanello e pieghiamo ad U il filo dacciaio fino a formare una piega per bloccarlo
sullasse principale. Taglieremo ora leccedenza del filo a misura per
completare correttamente il tutto ( foto 4 ). Questo
speciale moschettone è così formato, perché serve a trattenere, dopo averlo stretto con un paio di pinze, il piombo sferico.
Questultimo si potrà sostituire anche durante la pesca. Basterà aprirlo con
laiuto di una lama di un coltello e mettere al suo posto un piombo di maggiore o minore peso per variare
immediatamente la gittata di lancio e la profondità di recupero. 10)
Il moschettone andrà ora infilato nellanello dellarmatura costruita in
precedenza e così la costruzione
dellarmatura dacciaio è terminata ( foto 5 ). Ovviamente
questo tipo di moschettone (difficile da costruire per i meno portati alla manualità),
andrà impiegato solamente nelle montature medio grandi per insidiare prede medie e
grosse. Nelle
montature per innescare esche siliconiche più piccole ed indirizzate a pesci di minori
dimensioni, bastera costruire un semplice anello ovale aperto e fermarlo poi serrandoci il
piombo con le pinze ( foto 6 ). Laggancio
delle ancorette allarmatura metallica : Nelloriginale
montatura, il fissaggio delle ancorette avviene in due modi, attraverso spezzoni diversi
di acciaio o con pezzi di trecciato. Personalmente,
pescando Black e Siluri, preferisco impiegare anelli in trecciato perché risultano molto
morbidi ed assecondano pienamente la plasticità dellesca siliconica, risultando, a
mio parere, molto più catturanti. Limiterei
quindi lutilizzo degli spezzoni dacciaio solamente vs. quei pesci dotati di
forte dentatura come i Lucci, le Palamite, i Barracuda... (la loro costruzione è
semplicissima, perché si limita ad uno spezzone di filo e due anelli). Come
si esegue lanello di trecciato per laggancio dellancoretta : Anche
qui ci troviamo di fronte ad unesecuzione semplicissima. Si
dovrà ora tagliare uno spezzone di multifilo trecciato lungo 14-15 centimetri, piegarlo a
metà ed annodarlo alle estremità libere con un semplice nodo ad asola, passando però il
filo due volte.
Per
aumentare la sicurezza, io fisso anche il nodo con una goccia di Attack e poi saldo le due estremità del trecciato con la
fiamma dellaccendino in modo da non farlo sfilacciare. Ora
lanello è terminato, vi consiglio di prepararne parecchi, sia di questa lunghezza
che con spezzoni di trecciato di 20 cm. da mettere nelle montature rivolte alle esche
maggiori (
foto 7 ) Facendo
passare lanello di trecciato dentro lanello dellancoretta e poi di nuovo
dentro allanello, serrando, andremo a fissare lancorina (lamo doppio o
quello singolo). Andremo
poi a fissare il bracciolo allarmatura, passando il bracciolo dentro lanello
inferiore del moschettone, aprendo i due multifili appaiati e passandoci dentro
lancoretta ( foto 8). Fissato sul moschettone di testa il piombo sferico, ci troveremo di fronte allarmatura terminata (foto 9). Linnesco
dellesca siliconica, con lancoretta: Vediamo
ora come innescare lesca siliconica, nellesempio un pesce a coda piatta
(shad). 1) Infiliamo
delicatamente larmatura al centro del corpo dellartificiale, partendo dalla
testa e stando bene attenti a non fuoriuscire dal corpo con larmatura ; 2) Tenendo
ferma larmatura fra il pollice e lindice, infiliamo prima lo spezzone con il
primo aggancio, poi, sempre in asse con il pesce infiliamo anche il secondo, proseguendo
lungo il tubino di plastica. Loperazione sarà terminata quando dal corpo del pesce
rimarrà fuori solamente lanello. Vi renderete subito conto che sia nelle piccole
che nelle medie esche siliconiche, laggancio risulterà davvero sicuro e non
necessiterà il fissaggio ulteriore con il filo di rame (come prevede la montatura
Drachkovich classica). Se durante la pesca dovesse allentarsi laggancio, basterà
tirar fuori dalle ns. tasche un pezzetto di filo di rame lungo 15/20 cm. e fermare il
pesce esca in testa, come da istruzioni della montatura originale. 3) Prendiamo
con le mani lancoretta e infiliamo una punta dentro il corpo del pesce
allaltezza della pinna caudale. In caso
delle montature di misura maggiore, consiglio
il doppio bracciolo in trecciato e due ancorette robuste; il bracciolo più corto andrà innescato sulla schiena e quello più lungo, sotto la pancia allaltezza della pinna caudale. Questo per
garantire maggiormente la ferrata in un esca voluminosa. Per garantire laggancio
dellesca durante il lancio è anche opportuno fissarla sin dallinizio con il
filo di rame, come con le montature per il pesce morto manovrato. N.B.
non si dovrà innescare i braccioli al contrario
(corto nella pancia e lungo nella schiena), perché così è molto più facile incocciare
ostacoli sul fondo. Ovviamente
durante il recupero bisognerà stare attenti al momento in cui il piombo tocca il fondo e
sollevare immediatamente l'esca, alzando la canna. Linnesco
è così terminato, ora possiamo provarlo nella pesca pratica, adottando e mettendo in
pratica tutti i ns. personalissimi trucchi fatti di strappi, brevi soste e
rilasci altalenanti, durante il recupero. 1) Infiliamo
nel modo descritto sopra larmatura dentro il corpo dellesca siliconica ; 2) tagliamo
con un Cutter la schiena del ns. pesce esca, fino ad arrivare a metà corpo ; 3) passando
sotto la pancia del pesce con il trecciato doppio, infiliamo sottopelle a metà pancia il
pesce in gomma per ca. 2-3 millimetri e fuoriusciamo di nuovo con lamo ; 4) infiliamo
ora decisamente la punta dellamo dentro al corpo del pesce, partendo dalla pancia e
facendo fuoriuscire completamente la punta nel taglio fatto dal cutter, allinterno
del corpo del pesce. La punta dellamo risulterà così protetta nella schiena del
pesce esca, diventando anti incaglio. Linsieme della montatura risulterà anche
molto più naturale e verosimile. Risulterà
un sistema dinnesco davvero sicuro ed
antialga, pronto però ad agganciarsi perfettamente al pesce al momento
dellattacco del ns. amico predatore. Ovviamente
leffetto collaterale è che ad ogni attacco (quasi sempre), corrisponderà alla
distruzione dellesca in gomma, ma visto il relativo basso costo di queste esche,
penso si possa accettare tranquillamente il rischio. 1) Si
lega il bracciolo di trecciato o dacciaio allamo doppio ; 2) Si
costruisce con uno spezzone di filo dinox lungo 20 cm. uno strumento molto semplice
che servirà unicamente per linnesco. Si tratta di costruirgli in punta un uncino e
dallaltra un anello più grande chiuso (che serve unicamente per agganciarlo e non
perderlo). 3) costruito
lattrezzo, lo si infila delicatamente nellesca siliconica, partendo dalla
testa ; si entra nel corpo, badando bene a rimanere in asse e si esce con
luncino, alla fine della pancia, dove inizia ad assottigliarsi la coda. 4) Si
aggancia il bracciolo di trecciato o lanello libero dello spezzone dacciaio,
alluncino che fuoriesce dalla pancia. 5) Facendo
compiere allattrezzo il percorso inverso, si tira il bracciolo fino a farlo
fuoriuscire dalla bocca del pesce e lo si fissa al moschettone porta piombo. Questo
tipo di innesco è molto buono e discretamente
sicuro come antialga, ma ha anche qualche controindicazione. Innanzitutto
gli ami doppi sono difficilmente reperibili, rispetto agli ami singoli o le ancorette
(qualcuno taglia con le tronchesi un amo allancoretta), od usa ami doppi da
streamer, usati nella pesca a mosca. Laltra
difficoltà è quella di doversi preparare le montature a casa, perché dopo aver rovinato
unesca siliconica dove cera lamo doppio, non è possibile innescarne
unaltra allo stesso modo, senza avere con sé
lattrezzo per rifare da capo la procedura dinnesco (è ovvio che se uno si
ricorda di portarlo con se, il problema è risolto !). Bisogna
però dire che è consigliabile produrre a casa parecchie montature, per evitare di
perdere tempo in pesca, magari nellunico momento della giornata con i pesci in
attività.
Inneschi
speciali: Sembra
che le Sandre ed i Persici Reali, siano molto interessati ad inneschi che davanti
presentino, oltre al piombo, una paletta rotante
che emette vibrazioni sonore e riflessi visivi.
Ognuno di noi potrà quindi sbizzarrirsi nella costruzione di artificiali, simili a quello nella foto, dove unire le caratteristiche del mort maniè a quelle di un innesco misto di indubbia efficacia come il pesce - rotante. Conclusioni : Con
questo articolo, non intendo certamente aver posto la parola fine allargomento, ma
semplicemente aver posto le basi per la
maggiore divulgazione di una tecnica relativamente nuova per le ns. acque, ma davvero
meritevole di essere provata. Personalmente
sono convinto che limpiego di un vero pesce
esca, sia più efficace dellimpiego dellesca artificiale, perché sfrutta
anche lodore ed il sapore naturale e
conosciuto da sempre dal predatore. Ritengo
però che limpiego alternativo delle esche siliconiche, sia di gran lunga più comodo
(niente secchielli con il pesce in vivo),e soprattutto più sportivo gratificando maggiormente il
pescatore, perchè sarà sicuro che lattacco deriverà quasi esclusivamente dalla
sua capacità nel recupero. Provate
e fatemi sapere, anche le vs. dirette esperienze mi serviranno a migliorarmi, ciao
a tutti e buona p... permanenza sul ns. sito !
Loris
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