ARTIFICIALI & Co

 

 

 

 


MOSCHE in BALSA

Testo e foto di Matteo Mariani -pubblicato Magg. 2008

Premessa

Dopo un lungo tempo di assenza torno nel sito e torna a farsi sentire la vena autocostruttiva, spinto da un post del forum di autocostruzione sulle imitazioni di insetti per i cavedani, decido di postare un vecchio pezzo che scrissi anni fa e mai pubblicai.

Premetto che come pescatore a mosca faccio praticamente schifo, dopo aver tentato l'approccio con la mosca secca (che rimane secca per due lanci e poi si bagna :-) ) e stressato da catture di pioppi, salici e arbusti vari , nella mia testa scatta l'idea di riprodurre piccolissime imitazioni di insetti in balsa (già costruivo i primi artificiali da spinning) da usare come mosche.

Provai ed ottenni subito discreti risultati con la cattura di tanti cavedanelli ed uno addirittura di 1,8 kg...

Propongo quindi il semplice schema di realizzazione con alcune considerazioni:

-Le mosche così costruite non affondano mai, non perdono mai l'assetto in pesca e se impregnate di attack e protette da colla bicomponente non si rompono e non vengono masticate dai cavedani...

-Le mosche ovviamente dovrebbero poter andar bene anche per le trote, purtroppo qui in Umbria escluse rare eccezioni la pesca a mosca sulla trota non è così semplice e sinceramente non mi ci sono mai dedicato, ma di sicuro funzionano anche con i salmonidi...

-La cattura di rilievo il cavedano di oltre un chilo, lo presi recuperando il grillo (giallo-verde-marrone) dopo un lancio "sbagliato" (secondo me) il pesce bollò l'esca con violenza, da qui deduco che queste esche usate anche come streamer o micropoppers sicuramente rendono.

-Infine si tratta di un tipo di pesca da effettuare nei periodi caldi, nelle zone dei fiumi dove i cavedani si raggruppano sotto la vegetazinone sospesa sull'acqua in attesa di tutto ciò che di commestibile gli cada a tiro.

Provare per credere.

La costruzione

 

 

Materiale occorrente

  • tondino di balsa (diametro 1cm)
  • Ami con occhiello a gambo lungo e storto
  • Sega, cutter, carta vetrata, colla cianoacrilica (attack), colori e protettivo

Procedimento

  • tagliare una sezione di tondino di circa 2-3 cm
  • tagliare longitudinalmente il tondino in due parti uguali e praticare una incisione longitudinale nella parte ventrale dell’esca per l’allogiamento dell’amo
  • sagomare l’esca con taglierino e carta vetrata
  • Applicare l’amo fermandolo con Attack, verificare il galleggiamento e stuccare.
  • Colorare a piacere e applicare la vernice protettiva (facoltativa se si usano colori non solubili in acqua)  

Suggerimenti:

Per rendere le esche piu’ dure e resistenti agli attacchi dei cavedani di grossa taglia, prima della colorazione impregnare superficialmente la balsa con uno strato di attack.

Conclusioni

Io ho provato vari tipi di insetti dai grilli ai coleotteri ai mosconi, posso dire che i colori migliori sono il rosso a puntini neri (coleottero), il giallo-verde-marrone (grillo) ed il classico moscone nero con alette argentate e occhi rossi (in questo caso non uso la vernice protettiva in modo che l’esca mantenga quell’aspetto “peloso” tipico del moscone).

Matteo Mariani 
rapala@AAAAtele2.it (togliere le A)

 

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