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Tutorial per palette in linea - metodo Agos

(Testo e fotografie di Dario Agostini alias Agos80 Aprile 2013

Ciao a tutti, era un po di tempo che riflettevo su come fare per ottenere un modo per creare palette in linea per rotanti tipo Martin.
Io sono un appassionato di questo tipo di cucchiani, secondo me rendono molto.
Ho fatto varie prove però nessuna mi convinceva, ho visto come li producono nelle fabbriche dei Martin ma loro usano dei macchinari particolari impossibili per noi autocostruttori con enormi magli tipo catena di montaggio.
Poi pensandoci bene mi sono accorto che una possibile soluzione, semplice ed economica la avevo proprio sotto il naso.
Spesso basta individuare il materiale o gli strumenti più adatti e la soluzione è semplicicssima.

Allora iniziamo:

1) Prima di tutto dovete procurarvi il materiale di base per questo sistema: ovvero il Fimo (meglio se soft, di solito si trova solo questo ultimamente in commercio, il Fimo classic è più duro da modellare ) si tratta per chi non lo conoscesse di una pasta tipo polimero plastico termoindurente, ovvero che è modellabile e se sottoposta al giusto calore per un tot di tempo indurisce diventando notevolmente dura, in pratica diventa una plastica dura.

2) Poi, dopo averlo manipolato e impastato un po per ammorbidirlo, andremo a stendere un panetto di materiale su una superficie piana, per esempio una tavoletta di legno aitandoci con le mani e con un qualcosa di cilindrico per esempio un vecchio mattarello, un tondino di legno duro oppure più semplicemente un vasetto di vetro o plastica.

3) A questo punto andremo ad apppoggiare la nostra paletta sulla superficie piana del fimo, andando a premere bene al fine di ottenere la prima parte del nostro stampo, aggiungiamo anche dei piccoli testimoni, con il retro di una penna, sulla superficie della prima valva che serviranno per allineare in seguito per bene le due metà.

4) Adesso viene il bello, bisogna cucinare il fimo, qui vi devo spiegare alcune cose perchè ci sono vari aspetti da considerare anche per la sicurezza, il metodo più semplice e migliore per cucinare il fimo è in un forno, però chiaramente non potete usare quello di casa perchè non mi sembra per nulla salutare, rischiate di contaminarlo e in seguito i cibi cotti lì dentro potrebbero assumere sapori alquanto plasticosi
E poi chi le sta a sentire le mogli?
Io ho usato in passato il fimo per altri scopi più classici ed artistici e quindi mi ero già procurato un miniforno elettrico, ne potrete trovare in qualunque supermercato di elettrodomestici in ogni città, ne esistono di veramente molto economici.
Io ho comperato il mio pochi anni fa per solo 15 euro e così ho un aggeggio che posso usare senza patemi d'animo mantenendo la serenità familiare, il mio fornetto funziona ancora perfettamente e non perde un colpo, un vero affare.

Un altro sistema possibile è quello di usare un vecchio pentolino da buttare via e riempirlo di acqua, farla bollire e cucinarci il fimo dentro, questo metodo io però non lo ho mai usato ma dicono funzioni.

Ora arriviamo alle specifiche per la cottura: il Fimo, come scritto dal produttore sulle confezioni, va cotto a 110 °C per 30 minuti , se cotto così non dovrebbe produrre quantità eccessive di fumi tossici percui si potrebbe fare anche in casa, io consiglio però diversamente, nel dubbio portate il fornetto sul balcone o in giardino magari con una prolunga ed effettuate la cottura all'esterno , non vi costa nulla e state sicuri, altrimenti aprite bene la finestra della stanza.

5) finita la cottura estraete la mezza valva dal forno con attenzione potrebbe essere ancora bella calda, e lasciatela raffreddare per un po all'aria, nel giro di massimo una mezz'oretta il fimo raffreddato raggiungere un grado di durezza e resistenza bello elevato, in pratica sarà una plastica molto dura.

6) Ora ripetete lo stesso procedimento per la seconda valva, senza togliere la paletta originale dalla prima valva,andiamo a schiacciare bene sopra il secondo panetto di fimo sopra (nelle foto risulta di colore diverso dal primo per il semplice fatto che avevo solo quel colore in casa in quel momento, la differenza di colore non cambia assolutamente nulla, esiste una quantità enorme di colori per il fimo, in sostanza non cambia nulla)

7) Altra cosa importante da sottilineare e anche molto comoda è che il fimo può essere anche ricotto varie volte, se per esempio volessimo aggiungere del fimo morbido in un punto di un oggetto precedentemente cotto possiamo farlo, ricuocendo il tutto nuovamente il pezzo andrà a induririsi e si unirà al pezzo precedente diventando un tutt'uno.
Una volta finito di cuocere la seconda valva il risultato è questo
P.S. importante, io ho accentuato un po le concavità e le convessità delle due valve andando a aumentare le concavità quando il fimo era morbido prima della cottura e andando ad aumentare le convessità con una piccola aggiunta di fimo in una post cottura, in questo modo lo stampo risulta leggermente più accentuato rispetto all'originale ma vedrete che alla fine del lavoro il risultato sarà migliore e più simile all'originale stesso se lo stampo sarà un po "esagerato"

8) A questo punto tagliamo due tavolette di legno poco più grandi delle nostre due valve e andiamo ad incolarrle con della colla epossidica rapida sui fondi piatti delle stesse, questo darà ulteriore rigidità al nostro stampo rendendolo estremamente stabile e resistente, visto che poi andrà stretto in una morsa.

9)Bene il nostro stampo è pronto, andiamo a ritagliare un pezzo di lamierino di acciaio inox da 1 mm, l'acciaio è più duro da lavorare rispetto all'alluminio ma il suo peso maggiore lo rende più adatto allo scopo di creare una paletta, a parità di dimensioni infatti ho notato che una pala di peso maggiore ruota meglio a causa di un fatto di movimento inerziale, una volta partita la rotazione se pesa di più avrà più facilità a mantenere il nuoto, non a caso i commerciali sono fatti proprio così, lo spessore di un millimetro secondo me è la scelta migliore.

Ora vi dico un piccolo trucco, per tagliare velocemente in lamierino assai coriaceo senza amazzarsi e perdere troppo tempo, il metodo da me testato più efficace e veloce è di usare un dremel con dei dischi da taglio metalli, fate però molta attenzione perchè è una operazione che può essere pericolosa, indossate assolutamente gli occhiali protettivi appositi perchè partono scintille e posono volare schegge, prenderne una sul viso non è nulla, prenderla in un occhio sono dolori. il pezzo tenderà a scaldarsi percui la mano che regge il pezzo potrebbe indossare un guanto volendo. Io mi apoggio su un piano di legno di scarto in orizzontale e tengo fermo il lamierino con un dito. Fate molta attenzione mentre tagliate col dremel così perchè i dischi da taglio... tagliano e pure molto , sono come un mini flessibile.

10) Bene ora andiamo a rifinire i bordi della paletta usando il nostro caro platorello con carta vetrata

11) Un altro dramma era quello di bucare efficacemente il lamierino di inox, io ho trovato che il metodo più semplice e veloce per me è di appoggiarmi su un piano di legno duro, per esempio qui ho usato il mogano, con un chiodo robusto e un martellone piantare il chiodo nel punto precedentemente segnato con un pennarello, prima si buca un po da una parte, poi dall'altra, le bave prodotte le appiattisco poi sempre col martello appoggiandomi su una incudine o una superficie metallica tipo quella delle morse. Così in breve tempo avremo anche il buco per l'asse del rotante.

12) A questo punto non ci serve altro che inserire la nostra paletta appena creata all'interno del nostro stampo in fimo e andarlo a stringere bene con forza in una morsa da banco

13) una volta estratta la nostra paletta sarà praticamente pronta, non preoccupiamoci di eventuali segni di bruciatura prodotti dal taglio dell'acciaio col dremel, questi scompariranno dopo avere lucidato brevemente la superficie usando un platorello di stracci montato sul trapano fermato in morsa, spalmato di pasta abrasiva, il risultato sarà una superficie perfettamente lucida e scintillante molto simile agli originali.

14) per finire io aumento un po la bugnatura piccola in testa alla paletta usando la classica pinza con bullone e sfera che tutti conosciamo per bugnare le palette

15) queste sono alcune immagini che mettono a confronto una paletta originale con una riprodotta con lo stampo, il tipo di acciaio e il suo colore ovviamente non è identico, ma la forma mi soddisfa


In alto la riproduzione (sopra) e l'originale (sotto) fronte e retro
In basso la riproduzione (a sinistra) e l'originale (a destra)



Questo e tutto ciao e buona pe...rmanenza su questo sito


Dario Agostini (Agos80)

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