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“Fai da Te” – Particolati con poca fatica - parte 2°
Nel
tutorial precedente avevamo parlato di
particolari come branchie,
pinne ecc. quindi alla mano di fondo che diamo come già scritto, con un
fondo bi-componente poliuretanico. Questo non esclude comunque a priori
che si possa usare quello che normalmente si usa e cioè turapori,
cementite ecc. per ottenere
ugualmente buoni risultati e con poca spesa premesso comunque che il
risultato finale non e lo stesso dando il fondo poliuretanico. Per
colorare con belle sfumature a base acrilica ad acqua, oltre i vari
esempi di veri artisti dell'aerografo che girano nel forum e nel sito
, è possibile anche col semplice ausilio di pennelli appositi e
il risultato è simile, basta un pò di pazienza e manualità. la
tecnica principale che usiamo è paragonabile all'acquarello, difatti
diluisco molto i colori con acqua e passo a strati (dette velature) il
colore per sfumare e riempire gli spazi. un colore più denso serve
magari per il dorso e la pancia ma che và poi sfumato e mescolato ad
altri sui fianchi e sul muso. Ma
veniamo ora alla base. io uso sempre il colore di fondo grigio perla,
che poi è lo stesso della poliuretanica una volta essicata, questo
perchè mi permette di far risaltare maggiormente l'argento quando lo
passo ed inoltre può virare facilmente al bianco con poche velature di
bianco perla appunto. La
tecnica è la seguente: Prendo
del colore con un pennellino e lo stendo sottilmente sulla superficie,
preferisco usare sempre come prima mano l’argento ed il motivo è
dovuto alle relative sfumature che permettono una buona brillantezza
anche ai colori soprastanti. Dopo
di che intingo abbondantemente in acqua lo stesso e ripasso quello che
ho appena verniciato in questo modo. Questo
permette una stesura omogenea e nello stesso tempo una sottile velatura
che fà risaltare i particolari senza coprirli precedentemente incisi
delicatamente e senza rovinare la poliuretanica sottostante una volta
che questa è quasi asciutta. Questo
procedimento è molto simile alla tecnica dell'acquarello. Il
risultato è questo: Come
si vede è simile se non uguale all'alluminio adesivo come lucentezza e
brillantezza. Preparato
il fondo passo poi a fare una prima sfumatura sul dorso e sui fianchi,
questo perchè mi permette di passare sul dorso con le bombolette, e poi
eventualmente ripassare con altre velature ma mantenendo allo stesso
tempo i tipici "spruzzi" o puntolini fatti dalla bomboletta.
Ovviamente questo procedimento si può fare direttamente a pennello ma
così allungheremo notevolmente i tempi. Questo
è il risultato invece con le bombolette di acrilico: Per
ottenere poi sfumature migliori uso una tecnica anzi due, semplicissime.
la prima il dito,una volta ben bagnato si passa sul velo appena dato e
si asporta e sfuma leggermente il colore, la seconda con due opzioni e
cioè raccolgo la goccia di colore molto liquido con il pennello
asciutto o con un semplice cottonfiock. Il
risultato di molti passaggi è quindi questo. Mancano
gli ultimi particolari come occhi ecc. e la mano finale di protettivo
per acrilici trasparente che oltre a fissare i colori ed impedire
sbavature, serve anche da supporto alla mano finale di trasparente. e in
questo caso io uso la cecchi di
cui un altro autocostruttore e cioè Claudio
Gaspari in arte Cobra ha abbondantemente parlato. Ma secondo me
sono valide anche altre soluzioni nel caso sia di difficile reperimento
la bi-componente appena citata. Il
risultato definitivo completo di mano finale trasparente una volta
asciutto è questo: Con
questo abbiamo concluso, se avete domande ci trovate nel forum
a disposizione. Un
saluto da Emanuele e cesare
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