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“Fai da Te” – Particolati con poca fatica - parte 2°


(Testo e fotografie di Emanuele e Cesare Paolucci Settembre 2008)

Nel tutorial precedente avevamo parlato di particolari  come branchie, pinne ecc. quindi alla mano di fondo che diamo come già scritto, con un fondo bi-componente poliuretanico. Questo non esclude comunque a priori che si possa usare quello che normalmente si usa e cioè turapori, cementite ecc.  per ottenere ugualmente buoni risultati e con poca spesa premesso comunque che il risultato finale non e lo stesso dando il fondo poliuretanico.

Per colorare con belle sfumature a base acrilica ad acqua, oltre i vari esempi di veri artisti dell'aerografo che girano nel forum e nel sito  , è possibile anche col semplice ausilio di pennelli appositi e il risultato è simile, basta un pò di pazienza e manualità. la tecnica principale che usiamo è paragonabile all'acquarello, difatti diluisco molto i colori con acqua e passo a strati (dette velature) il colore per sfumare e riempire gli spazi. un colore più denso serve magari per il dorso e la pancia ma che và poi sfumato e mescolato ad altri sui fianchi e sul muso.

Ma veniamo ora alla base. io uso sempre il colore di fondo grigio perla, che poi è lo stesso della poliuretanica una volta essicata, questo perchè mi permette di far risaltare maggiormente l'argento quando lo passo ed inoltre può virare facilmente al bianco con poche velature di bianco perla appunto.

La tecnica è la seguente:

Prendo del colore con un pennellino e lo stendo sottilmente sulla superficie, preferisco usare sempre come prima mano l’argento ed il motivo è dovuto alle relative sfumature che permettono una buona brillantezza anche ai colori soprastanti.

Dopo di che intingo abbondantemente in acqua lo stesso e ripasso quello che ho appena verniciato in questo modo.

Questo permette una stesura omogenea e nello stesso tempo una sottile velatura che fà risaltare i particolari senza coprirli precedentemente incisi delicatamente e senza rovinare la poliuretanica sottostante una volta che questa è quasi asciutta.

Questo procedimento è molto simile alla tecnica dell'acquarello.

Il risultato è questo:

Come si vede è simile se non uguale all'alluminio adesivo come lucentezza e brillantezza.

Preparato il fondo passo poi a fare una prima sfumatura sul dorso e sui fianchi, questo perchè mi permette di passare sul dorso con le bombolette, e poi eventualmente ripassare con altre velature ma mantenendo allo stesso tempo i tipici "spruzzi" o puntolini fatti dalla bomboletta. Ovviamente questo procedimento si può fare direttamente a pennello ma così allungheremo notevolmente i tempi.

Questo è il risultato invece con le bombolette di acrilico:

Per ottenere poi sfumature migliori uso una tecnica anzi due, semplicissime. la prima il dito,una volta ben bagnato si passa sul velo appena dato e si asporta e sfuma leggermente il colore, la seconda con due opzioni e cioè raccolgo la goccia di colore molto liquido con il pennello asciutto o con un semplice cottonfiock.

Il risultato di molti passaggi è quindi questo.

Mancano gli ultimi particolari come occhi ecc. e la mano finale di protettivo per acrilici trasparente che oltre a fissare i colori ed impedire sbavature, serve anche da supporto alla mano finale di trasparente. e in questo caso io uso la cecchi  di cui un altro autocostruttore e cioè Claudio  Gaspari in arte Cobra ha abbondantemente parlato. Ma secondo me sono valide anche altre soluzioni nel caso sia di difficile reperimento la bi-componente appena citata.

Il risultato definitivo completo di mano finale trasparente una volta asciutto è questo:

Con questo abbiamo concluso, se avete domande ci trovate nel forum a disposizione.

Un saluto da Emanuele e cesare

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