ARTIFICIALI & Co

 

 

 

 

 

 “Fai da Te” - il ROTANTE

 

 

Testo di Loris Ferrari , foto di Gianni Burani
(ultimo aggiornamento 25/11/2000)

 

 

Gli artificiali autocostruiti, devono dar soluzione ad almeno uno di questi nostri bisogni :

 

n    La taglia dell’esca (per renderla più selettiva) ;

n    la forma ed il colore dell’esca (per renderla unica e mai vista) ;

n    il peso dell’esca (per lanciare più distante) ;

n    l’unicità di movimento (per interessare con qualcosa di nuovo, le prede) ;

n    aumentare la fiducia nell’utilizzo dell’esca (determinante ai fini del risultato) ;

n    aumentare la soddisfazione per la cattura (autogratificazione).

 

Se vengono a mancare TUTTI questi punti, è meglio NON proseguire nel tentativo di costruzione degli artificiali, perché farlo implica :

 

1)  Difficoltà di esecuzione (occorre una buona manualità) ;

2)  Costo dei materiali e degli attrezzi occorrenti ;

3)  Tanto tempo per la costruzione, per eseguire tutte le fasi della realizzazione di un minnows ad es. bisogna affrontare obbligatoriamente queste fasi: l’ideazione, la sgrossatura, la finitura, l’armatura, il fissaggio, la stuccatura, la carteggiatura, la verniciatura (ogni colore va dato singolarmente attendendo che si asciughi !).

 

Se invece, siete determinati a provare, partendo magari dalle realizzazioni più semplici, come rotanti, tandem e spinnerbait, per poi arrivare, col tempo ai minnows ed ai plughi, seguitemi oltre, perché passiamo subito agli

 

ATTREZZI e MATERIALI occorrenti :

 

Occorrono i seguenti attrezzi, acquistabili tutti in un buon negozio di FERRAMENTA.

 

1)  Un paio di pinzette a becchi conici e tondi. Servono per formare gli anellini nell’acciaio inox dove si attaccherà la lenza, la girella, l’ancoretta (o l’amo).

 

2)   Un semplice e comune paio di pinze (già dovremmo tutti possederlo). Serve per piegare il filo di acciaio inox attorno alla pinza a becchi conici formando gli anellini per i rotanti e l’armatura interna dei minnows.

 

3)  Un paio di Tronchesi, per tagliare il filo d’acciaio in eccesso.

 

4)  Un paio di pinze a becco lungo e ritorto per lavori particolari , del tipo usato anche per togliere delicatamente le ancorette dalla bocca delle ns. prede (anche questo attrezzo, forse, lo avete già).

 

5)  Un paio di pinzette speciali per aprire gli anellini. Servono per collegare le ancorette e gli ami ad occhiello, alle armature degli artificiali, per mezzo di anellini a spirale d’acciaio (trovate pinze ed anellini di varie misure nei migliori negozi di pesca).

 

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Sempre in ferramenta, bisognerà comprare una ruzzola di filo inox da saldature del diametro 0,80 millimetri. Acquistate quello per piccole saldatrici a filo, sarà comunque sufficiente per anni di utilizzo (1 kg. di peso).

 

Non va bene invece il filo d’acciaio armonico, (consigliato spesso a sproposito da chi non ha mai provato ad utilizzarlo !), arrugginisce a contatto con l’acqua ma soprattutto è difficilissimo da lavorare, al contrario dell’acciaio inox che è molto più morbido e semplice da manipolare.

 

IL CUCCHIAINO ROTANTE - Costruzione

 

Possedendo il materiale adatto alla costruzione, non sempre facile da reperire (soprattutto le palette !), e gli attrezzi di cui sopra, inizieremo ad imparare la costruzione di uno degli artificiali più versatili della pesca a spinning, capace di catturare, modificandone il peso ed il volume, praticamente tutte le specie ittiche.

 

Soprattutto d’estate, con i fiumi ed i laghi quasi all’asciutto, lungo le rive abbassate dalla siccità, si trovano vecchi rotanti, persi da precedenti pescatori, quasi sempre il sottoscritto raccogliendoli, trova pezzi ancora riutilizzabili (corpi, palette, cavalierini), poiché sono fatti di materiali quali l’ottone o l’inox, notoriamente inalterabili.

Basterà ripulirli dalle incrostazioni e rimetterli assieme; qualche perlina colorata ed una nuova ancoretta e sarà pronto per nuove avventure !

 

Partendo invece da zero, e volendo costruire un ROTANTE, bisogna procedere in questo modo :

 

1)  Tagliamo dalla ruzzola di inox dello 0,80 un pezzetto d’acciaio lungo 10/15 centimetri (secondo la taglia del rotante che dobbiamo costruire), raddrizzandolo inizialmente con le dita.

 

2)  Con le pinze a becco tondo, dovremo fare il primo occhiello di testa (quello a cui annoderemo il nylon o applicheremo il moschettone della girella), agendo in questo modo :

 

n    Prendiamo le pinze a becco tondo e facciamo una piega di ca. 45° a due centimetri e mezzo da una delle due estremità del filo d’acciaio.

 

N.B. se siamo precisi con i 2 cm. e ½, non sarà necessario tagliare l’eccedenza, poiché  siamo già a misura per fare due giri completi attorno all’asse dell’artificiale.

 

n    Blocchiamo con le pinze a becco tondo il filo piegato a 45° e ruotiamo il pezzetto di filo corto libero attorno al becco conico della pinza, fino a formare un anello quasi chiuso. Il pezzetto di acciaio si troverà ora sotto alla pinza a becco.

 

n    Sempre tenendo ben fermo con la pinza a becco tondo, prendere il paio di pinze normali e ruotare il pezzetto di acciaio libero, attorno a quello più lungo e diritto che diventa l’asse del futuro rotante, facendogli fare almeno due giri completi.

 

n    Tagliare con le tronchesi l’eventuale filo eccedente e stringere bene con le pinze.

 

n    Con la pinzetta a becchi tondi, raddrizzare, se necessario, l’anello appena formato con l’asse, fino a fargli assumere la forma più corretta.

 

Il primo anello del ns. rotante è finito

 

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N.B. Con un minimo di pratica, risulterà semplice eseguire questo anello, quando ci avrete fatto la mano, risulterà difficile ad un occhio non esperto, distinguerli dagli anelli “industriali” dei cucchiaini che acquistiamo di solito.

E’ un anello che vuole imparato bene perché non andrà usato solamente per costruire i rotanti ma servirà in tantissime applicazioni quali : cavetti per i lucci, armature per i minnows, plughi, moschettoni, ecc...

 

MATERIALE OCCORRENTE per costruire i rotanti :

 

Nei negozi di pesca più attrezzati, o per corrispondenza, dovremo acquistare i singoli componenti sotto elencati :

 

1)  Cavalierini in acciaio od ottone, per la rotazione delle palette con foro grande (tipo Mepps) ;

 

2)  Palette di varie misure e forme, con foro grande (tipo Mepps) ;

 

3)  Palette di varie misure, con foro piccolo (tipo Martin) da usarsi direttamente sull’asse, senza cavalierino ;

 

4)  Corpi in piombo o in metallo, forati al centro, da usare come zavorra centrale ;

 

5)  Coni o palline in metallo (ottone), forati al centro, per far ruotare senza attriti le palette sull’asse ;

 

6)  Perline colorate in plastica, tonde od ovali, forate al centro, di qualsiasi misura e colore (vanno bene anche quelle delle collane tipo perle ed i corallini delle collanine giocattolo) ;

 

7)  Ancorette od ami ad occhiello di varie misure ;

 

8)   Anellini in acciaio a spirale di varie misure, per collegare l’ancoretta all’artificiale.

 

Quando, avrete tutto il materiale di cui sopra e gli attrezzi sopra consigliati, sarete in grado di costruirvi decine e decine di artificiali diversi.

Basterà dar libero sfogo alla vostra fantasia ed abbinando perline colorate, corpi e palette di diversa foggia e misura, potrete insidiare tutti i pesci di questo mondo.

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Continuiamo la costruzione... del CUCCHIAINO ROTANTE

 

Eravamo rimasti allo spezzone di filo d’acciaio, con il primo anello di testa eseguito.

 

1)  Infiliamo il cavalierino e la paletta scelta dentro allo spezzone di filo, che diventa così l’asse su cui ruoterà la paletta, e portiamoli in alto verso l’anello di testa.

 

2)  infiliamo una piccola perlina in plastica colorata o un cono di ottone, per permettere una scorrevole rotazione alla ns. paletta.

 

3)  infiliamo e formiamo il corpo del ns. artificiale scatenando la ns. fantasia (perline di diverso diametro, corpi in metallo...)

 

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4)  Teniamo da uno a due cm. di filo libero e cominciamo la costruzione del secondo anello (vedi indicazioni precedenti)

 

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5)  Tagliamo con le tronchesi il filo d’acciaio in eccesso ed il rotante è finito.

 

6)  Con le apposite pinzette, apriamo un anellino d’acciaio e colleghiamo il cucchiaino all’ancoretta o all’amo singolo.

 

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Ruotandolo fra le dita, ci renderemo subito conto delle eventuali anomalie, poi se possediamo una vasca con i pesci rossi in giardino, possiamo già farlo nuotare.

 

Collaudando una montatura con mini jigs, nella vasca di un mio amico, vicino di casa, ho catturato in cinque lanci (a mano), un pesce rosso e due grossi persici sole ! ! !

Nota di Gianni:
Loris si e' dimenticato di scrivere che il suo amico da allora gli ha proibito l'utilizzo della vasca per provare gli artificiali !!!

 

Il nostro primo rotante autocostruito è terminato

 

                                                                                    ... e vai con le soddisfazioni ! ! !

 

 

 

 

Ciao a tutti e buona p... permanenza sul ns. sito !

 

Loris Ferrari

 

 

 

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