ARTIFICIALI & Co |
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Fai
da Te - Costruiamo SPINNERBAIT
ed i Buzz bait
Testo
e foto di Loris Ferrari (04/01) Fra
le esche più usate dagli americani per le spiccate doti catturanti ed antialga, troviamo
le famiglie degli Spinnerbait e dei Buzz bait ; in questarticolo impareremo a
costruirli. Sono
artificiali molto voluminosi, capaci di far sorridere le persone che non pescano o che
praticano la pesca con esche naturali. Apparentemente sono esche troppo grandi per
interessare il pesce, molti vedendole credono che questo si spaventi e fugga terrorizzato
a gambe levate. Io stesso, per dar loro fiducia ho impiegato alcuni anni. I più esperti pescatori a Spinning però conoscono bene la loro
tremenda efficacia nei confronti dei predatori, sia Black Bass che Lucci. Gli
Spinnerbait : Sono
artificiali formati da una forcella a V
di acciaio ; ad una estremità troviamo una o più palette rotanti e dallaltra un piombo
fissato sul gambo di un grosso amo singolo rivolto allinsù, in modo da renderlo
antialga. Lamo è poi mimetizzato dentro ad uno skirt o gonnellino di elastici. Si utilizzano in
tutti gli strati dacqua, dalla superficie al fondo.
I
Buzz bait : Sono
artificiali costruiti in modo simile agli Spinnerbait, ma con unelica triangolare in metallo od in
plastica al posto delle palette. Si
utilizzano in superficie, recuperando velocemente e provocando con lelica
unenormità di vibrazioni, sciacquii e bolle (tipo elica di un piccolo fuoribordo). Sono
capaci di far arrabbiare il più apatico dei predatori, permettendo la cattura di
splendidi esemplari, ormai assuefatti a tutte le esche, provocando attacchi a galla, molto
spettacolari ed emozionanti.
MATERIALI
ed Attrezzi OCCORRENTI : Per
i materiali ed attrezzi occorrenti, vi rimando al mio apposito articolo sul sito.
Oltre
agli attrezzi ed ai materiali lì descritti, vi occorrerà del filo fusibile di piombo. Bisognerà
attorcigliarlo sul gambo dellamo, fino a formare un ispessimento che servirà per
far affondare lartificiale tenendolo in assetto con la punta dellamo verso
lalto. Per
i Buzz bait dovremo poi procurarci del lamierino di
alluminio, dello spessore dallo 0,50 al
millimetro. Servirà per ritagliare la particolare elica triangolare, come vedremo
successivamente. Occorrerà
poi acquistare in ferramenta o nel negozio di bricolage, lAcciaio Rapido della Bostik. Servirà per riempire gli interstizi
lasciati dal piombo arrotolato sullamo, così da formare una superficie liscia.
Nel
negozio di fiducia dovremo poi acquistare Palette
di cucchiaini rotanti, Skirt di elastici Ami da mare ad occhiello, a gambo medio e lungo, girelle ed anellini
metallici. COSTRUIAMO
gli SPINNERBAIT : 1) Tagliamo
uno spezzone di acciaio inox, dalla ns. ruzzola, lungo dai 15 ai 25 cm. secondo la taglia
che vorremo costruire lartificiale ; 2) pieghiamo il filo a metà, formando un angolo di ca. 45 gradi, formando una forcella a forma di V ; 3) Costruiamo unanello chiuso, con le pinze e le pinzette a becchi conici, al vertice della V, oppure una forma ad U aperta, come illustrato nelle foto. Servirà a legare il monofilo proveniente dal mulinello; 4) Prendiamo lestremità inferiore della forcella ed infiliamola dentro allocchiello dellamo, (rivolto con la punta allinsù), per ca. 3 centimetri; 5) Fermiamo con un paio di pinze tenendo ben stretto locchiello ed il filo dacciaio e ruotiamo leccedenza dello stesso avvolgendolo a spire strette sul gambo dellamo. Si formerà così uninsieme molto solido, ma che dovremo fissare, per non farlo ruotare con una goccia di colla cianocrilata (tipo Attack). 6) Per rendere ancora più sicuro linsieme, io avvolgo anche il tutto con una ventina di giri di un qualsiasi filo zincato o di rame, di sottile diametro (0,30 o 0,50), che poi fisso di nuovo con la colla. 7) Ora procedo a dargli la forma della goccia o della pallina, avvolgendo sopra tutto questo il filo fusibile di piombo (diam. 1,00 1,50). Questultimo è molto facile da modellare attorno al gambo dellamo. Potremo lasciarlo a forma tonda od appiattirlo ai fianchi stringendolo con le pinze, se vogliamo costruire una testa di pseudo pesce. La quantità di piombo da avvolgere, andrà dosata con lesperienza e serve a far affondare la ns. esca sempre ben allineata, con lamo che nuota nella parte inferiore (rivolto allinsù) e le palette o lelica che ruotano sopra. 8) Passiamo ora a costruire la parte superiore dello Spinnerbait, inserendo una pallina metallica forata od una perlina colorata nellestremità della forcella rimasta libera. 9) Mettiamo ora un cavalierino ed una paletta piccola (ad es. tipo Colorado); poi infiliamo di nuovo tre o quattro perline o palline metalliche, serviranno da distanziali per la seconda paletta. 10) Siamo ora pronti a formare lultimo anello alla sommità della forcella libera. Servirà a non far fuoriuscire le perline e la paletta dal suo asse e a trattenere la girella. 11) Mettiamo dentro uno degli anelli della girella lanello dacciaio della forcella e serriamolo con le pinze, avvicinandolo allasse dellarmatura, in modo da non farla liberare. In molti Spinnerbait commerciali lanello è chiuso avvicinandolo allasse verso il basso, è però preferibile farlo chiudere verso lalto perché così in caso di apertura accidentale (anche parziale), è più difficile perdere la paletta. Inoltre è impossibile far incastrare la paletta nei recuperi lenti dellartificiale. 12) Mettiamo ora unanellino metallico nellanello libero della girella e fissiamo la paletta di coda (sempre di tipo Colorado ma di misura maggiore della prima, oppure tipo Willow o Swing). 13) Ora lartificiale è finito nelle sue parti principali, possiamo provarlo in acqua per verificare il corretto assetto durante il recupero. Se anche il collaudo ha dato esito positivo, possiamo senza indugio (dopo averlo ben asciugato), procedere alle operazioni di finitura.
14) Prendiamo i due tubetti dellAcciaio Rapido, spremiamone due piccole quantità uguali nellapposita vaschetta e mescoliamo il tutto con cura utilizzando lapposita spatola. Ora spalmiamo lamalgama sul filo di piombo arrotolato attorno al gambo, cercando di lisciarlo il più possibile, ma senza impazzire. Dopo 24 ore dallapplicazione sarà possibile con una piccola limetta da modellismo rendere tutto liscio e gradevole esteticamente. Lartificiale
è ora davvero finito, se volete potrete decorare
la testa dello spinnerbait con i colori da voi preferiti e magari applicargli o decorargli
due begli occhi ammiccanti. Una mano di Plastivel renderà professionale e duraturo il
tutto.
Il gonnellino di elastici o Skirt : Lartificiale
per essere davvero simile agli originali commerciali, deve possedere anche un gonnellino
di elastici, acquistabile in ogni negozio di pesca ben fornito. Basterà infilarlo
sullamo e lo Spinnerbait autocostruito, sarà del tutto simile a quelli delle marche
più blasonate. In
alternativa, io mi trovo molto bene anche con gonnellini fluttuanti, formati da ciuffi di piume.
Utilizzo principalmente il Marabù nei colori
arancio o giallo fosforescente, ma non disdegno
lutilizzo anche di piume molto più sobrie, dai colori naturali. Le catture non si sono mai fatte attendere, neppure con i gonnellini piumati, di conseguenza li consiglio caldamente. In mare le piume catturano tantissimo, sono molto flessibili e naturali in acqua, mi risulta di conseguenza molto facile aver fiducia nel loro utilizzo ed i risultati sembrano darmi ragione.
Apro
una parentesi sullutilizzo :
Dopo
tantissime slamature, utilizzando gli
Spinnerbait così come vengono venduti, il sottoscritto ora monta sempre un secondo amo come trailer.
Utilizzo semplici ami da mare ad occhiello grande, li infilo nella curva dellamo
originale e li fermo, per non farli sfilare, con un semplice pezzetto di caucciù, o un tubicino in gomma morbida. Essendo
anchesso rivolto allinsù, non ho notato particolari problemi
sullutilizzo né aumenti negli incagli sugli ostacoli
allontanando la punta di un paio di centimetri dalle
palette, ho invece notato aumentare
le
catture!!! Vi
garantisco che le catture sono aumentate in modo
significativo, sia nei confronti dei Lucci che dei Black Bass, riducendo drasticamente
le slamature. Sono arrivato alla conclusione che il pesce attacca lartificiale quasi sempre da dietro
e non in modo completo, quasi dovesse solamente fermarlo. Spesso infatti il solo amo a cui
è agganciato il pesce è quello aggiuntivo,
quello del trailer appunto. Va da sé il semplice ragionamento che se non lo avessi
montato, con tutta probabilità lattacco non sarebbe andato a buon fine. Lamo
aggiuntivo lo ricopro con un pezzetto di coda di vermone siliconico o con gli appositi
worm da trailer, sia a coda singola che doppia
(double tail). Dinverno utilizzo con soddisfazione anche i Pork Rind Frog (cotenne di maiale a forma di
rana). COSTRUIAMO
I BUZZ BAIT : 1) Tagliamo
il solito pezzetto di acciaio lungo dai 15 ai 25 centimetri, secondo la taglia che vorremo
costruire lartificiale; 2) Pieghiamo
il filo dacciaio a V per i
tre quarti della sua lunghezza, formando un angolo iniziale di ca. 45 gradi. Questo angolo
andrà poi cambiato nel corso della costruzione, modificandolo con le pinze; 3) Per
la costruzione della parte inferiore dellarmatura, sensibilmente più lunga rispetto ad uno
Spinnerbait, si
procederà in modo del tutto analogo quanto
detto precedentemente, vi rimando quindi alle fasi costruttive già descritte ed
illustrate in precedenza. 4) Cambia
invece significativamente la piega dellacciaio che trattiene la speciale elica in
alluminio, vi invito ad osservare le foto e gli artificiali commerciali in un catalogo o
presso un fornito negozio di pesca. In sostanza la piega è spesso quasi a novanta gradi
dallamo allocchiello che porta alla lenza, per poi proseguire leggermente
verso lalto nella parte che fa ruotare lelica. Costruiamo lelica di Alluminio : Prendiamo il nostro foglio di lamierino dalluminio e disegnamoci sopra con un pennarello un triangolo equilatero. Secondo la taglia del ns. artificiale il triangolo potrà avere il lato oscillante fra i 2,5 ed i 6 centimetri (per la taglia media presente nelle ns. acque, vi consiglio la costruzione di artificiali medio piccoli). Prendiamo
le forbici da lamiera e ritagliamo la sagoma
già disegnata. Poi arrotondiamo sempre con le forbici il vertice superiore del triangolo e, in modo più
accentuato, facciamo la stessa cosa anche con gli altri
due vertici del triangolo che formeranno la base della ns. elica. Non preoccupiamoci
delleccessiva precisione del taglio, poiché potremo con facilità correggere ogni
imperfezione con una limetta da modellismo. Ora
sagomiamo, come nelle foto, la parte centrale della ns. base dellelica, fino a
formare larrotondamento che ospiterà il foro per il passaggio dellarmatura
dacciaio. Prendiamo
ora le pinze a becchi conici e pieghiamo a 90 gradi
prima la punta del vertice della ns. elica e poi facciamo la stessa cosa con
larrotondamento costruito alla base del ns. triangolo di alluminio. Ora,
sempre con le pinze a becchi conici, andremo a piegare le due estremità del triangolo,
una da una parte ed una dallaltra, come nella foto, in modo da costruire le pale
dellelica. Basterà ora forare le due estremità piegate a 90 gradi con un piccolo trapano da modellismo ed una punta per metalli da 1,5 millimetri e la ns. elica
sarà terminata.
Per
scoprire se è costruita davvero bene, vi basterà infilarla in un pezzetto di acciaio
dello 0,80 e soffiarci sopra; se ruoterà a
tutta velocità vuol dire che le cose sono andate tutte bene ed in acqua si comporterà
egregiamente. Lassemblaggio dellelica : Terminata
lelica, che rappresenta sicuramente la parte
più difficile di tutta la costruzione dellartificiale, vi basterà infilarla
nellarmatura di inox nel seguente modo: 1) Infiliamo
una sferetta metallica nellarmatura, per
impedire che lelica si incastri nella piega della stessa; 2) Infiliamo
lelica e facciamola seguire da una
sferetta metallica o da una perlina sferica colorata. Nei modelli commerciali usano come
fermo di fondo un cilindretto di alluminio ricavato sfilando un piccolo rivetto dal suo chiodo metallico; 3) Si
piega a 90 gradi, verso il basso larmatura, per non far sfilare il tutto e
lartificiale è completato.
Apro una parentesi sullutilizzo : Il
Buzz bait, è
unesca esclusivamente di superficie, va recuperata velocemente lanciando alcuni
metri oltre lhot spot. Appena lartificiale tocca lacqua, bisogna
iniziare subito un veloce recupero, tenendo lartificiale il più possibile a galla
per consentirgli di produrre tutti gli sciacqui e
gli spruzzi possibili. Quando passa davanti alla tana del ns. predatore, e tutto va
bene, provoca uno spettacolare attacco. Non sempre è un bene ferrare subito, malgrado
lirruenza dellabboccata, è meglio mantenere i nervi saldi e ferrare con un secondo di ritardo, pena la perdita
della ns. preda. Viste le buone caratteristiche antialga, si può utilizzare anche in
ambienti sporchi ed inerbati, dove credo, dia il meglio di sé
è
eccezionale in estate allalba ed al tramonto, nei bassi fondali ricchi di
vegetazione
provatelo e sappiatemi dire. Tenetemi
informato, scrivendomi, sulle vs. esperienze pratiche in pesca, fatemi partecipe dei
progressi raggiunti, segnalatemi eventuali vs. particolari avventure, e non fatemi mancare
le vs. critiche ed osservazioni, mi servirà per migliorare sempre di più e divertirmi
maggiormente a pesca. Loris
Ferrari
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