ARTIFICIALI & Co |
|
|
Fai da Te un trucco per rendere
magici gli Spoon per la pesca al Luccio
Testo
e foto di Americo Rocchi e Loris Ferrari
(07/01) Cosa
sono gli Spoon
? sono
esche fatte vagamente a forma di cucchiaio, spoon
letteralmente significa scucchiaiare, prendere col cucchiaio. La
più nota di queste esche è sicuramente il Rapala
Spoon, nelle sue diverse colorazioni e grammature e disponibile sia nella versione ad
ancoretta finale che in quella ad amo singolo, con
protezione antialga (che di gran lunga consigliamo). Un'altra
esca appartenente la categoria è il Talkin spoon
dellamericana Rebel, anchesso ad
amo singolo, con protezioni antialga e munito di uninteressante sferetta
allinterno che provoca vibrazioni sonore. Ancora della stessa categoria troviamo il Moss Boss ed il Brush Popper, entrambi della Heddon. Come
e quando si usano gli Spoon: Si impiegano in tutti gli ambienti di pesca difficili, in mezzo agli erbai, alle ninfee, ai canneti, ai tronchi affioranti insomma in tutte quelle situazioni che qualsiasi altro artificiale avrebbe davvero vita breve. Con sommo gaudio per il ns. rivenditore di esche ma estremo dispiacere per il ns. portafoglio.Vanno recuperati regolarmente e lentamente, soprattutto con i Lucci, perché tanto sono gli artificiali stessi che salgono e ridiscendono dai vari ostacoli, rendendo vario il recupero, scartando di qua e di là e facendoli diventare particolarmente adescanti. Riescono a navigare fra la superficie ed i 40/50 centimetri di profondità, per poi risalirePossiamo usarli anche a mezzacqua ed in prossimità del fondo basterà applicare unolivetta di piombo a circa 70 centimetri dallartificiale o uno Spinning Tape (Per chi non conosce questo strano accessorio, potete consultare lapposito articolo sul sito).Recuperando,
lartificiale rimane un po più in alto e scodinzolerà fra un ramo sommerso e
laltro, o qualsiasi altro ostacolo subacqueo, passandoci in mezzo indenne
fermandosi solamente di colpo, in caso di
abbocco! Come vengono attaccati:
Sono tanti i modi in cui il predatore li attacca è davvero difficile descriverli tutti.Ovviamente pescando a galla, bisognerà prestare la massima attenzione, concentrandosi sul recupero e seguendo lartificiale con lo sguardo, magari con laiuto di un buon paio di lenti polarizzate (davvero indispensabili).Spesso il predatore li segue per un tratto, aspettando il momento favorevole per attaccarli senza sbagliare!Sembra impossibile, ma è davvero così il pesce sembra aspettare il momento favorevole e lo attacca sul sicuro.Tra le ninfee, ad esempio, possiamo lasciare salire lesca su ogni foglia per poi farla sprofondare di nuovo, oppure, spostando il filo a destra o a sinistra, con laiuto della canna, possiamo farla zigzagare tra una foglia e laltra.Nessunaltra esca lascia una tale libertà antincaglio senza essere, come tante esche, anche antipesce!Ma attenzione, a volte, in caso di attacco, si
vedranno le ninfee spostarsi tumultuosamente
manteniamo i nervi saldi, non
anticipiamo, come ci suggerirebbe listinto, ma aspettiamo la sensazione di tensione
sulla lenza, e poi
via con un colpo forte e deciso!!!
Gli Spoon, funzionano anche in acque sgombre da ostacoli, anche se in quei tratti, conviene sbizzarrirsi con il polso e la canna, variando il recupero.In alcuni casi però, il nostro amico luccio agisce diversamente. Chi lo conosce a fondo, sa che il ns. amico predatore ha, a volte, la malsana abitudine di mordere e poi risputare la preda, con un forte movimento combinato di fauci e branchie; non è matto, vuole solamente uccidere o tramortire la preda per poi rimorderla ed ingoiarla di nuovo dopo pochi istanti, scegliendo langolazione migliore per inghiottirla. Ben lo sanno i pescatori di luccio con il vivo, che prima di ferrare devono attendere che lesocide ingoi la preda partendo dalla testa.Nelle fasi di attesa, fra il primo attacco e la fase di ingoio, possono passare anche alcune decine di secondi il pescatore vede salire la propria adrenalina a mille, perché sa bene che sbagliare il tempo di ferrata significa perdere magari lunica occasione della giornata od il super luccio dei sogni.Il pescatore a Spinning, non ha questi lunghi secondi per decidere il tempo di ferrata, deve giocoforza puntare tutto sul primo attacco. Ci sono giornate che il luccio esaspera allo spasmo questo suo modo di attaccare le esche, ed il pescatore si ritrova ad effettuare buffe e tragicomiche ferrate a vuoto imprecazioni, attacchi al cardiopalma della serie oggi le comiche o tragicomici film di Fantozzi!!!Come risolvere al meglio queste situazioni? Se
continuate a leggerci, vi sveleremo il trucco!!!
La storia raccontata direttamente
dallinventore, Americo Rocchi, aiuterà a capire:
Tutto è cominciato alcuni anni fa, durante una sessione di pesca in Irlanda.Mentre io usavo i soliti artificiali: rotanti, ondulanti, minnows, la mia guida, impiegava unesca (il Rapala Spoon, appunto), che io fino ad allora avevo sempre disdegnato e snobbato.Non ci volle molto, viste le catture a ripetizione di questultima, (36 lucci quel giorno e tantissimi i giorni successivi), a convincermi della micidiale efficacia dellesca, che riusciva a catturare in quegli ambienti che io, con gli artificiali classici, potevo solamente sfiorare.
Certo, anche le altre esche catturavano, ma gli incagli rendevano tutto più difficile.Due giorni dopo, mi precipitai al negozio ed acquistai subito una decina di queste esche e poi subito a pesca.
Cavolo come funzionavano, a parte la pescosità, passavano dappertutto, con una naturalezza mai vista con nessuna esca antialga in mio possesso.Ma ora arriva il bello!
Quel giorno i Lucci avevano deciso di farci venire uninfarto, uscivano lenti, con taglie paurose, dai posti più impensati e, dopo sospettosi inseguimenti, addentavano e risputavano in un attimo il minnow spoon ad una velocità incredibile provocando una serie di clamorose ferrate a vuoto, per poi allontanarsi placidamente e lasciandoci con un palmo di naso.Nasce lidea :
Ero incavolato nero, pensai: ora che ho lesca, questi maledetti me la risputano prima che io possa ferrare!Ne prendevo, anticipandoli in velocità, uno su sette!E fu allora che litalico ingegno fece la sua comparsa!
Nel gilet da pesca, avevo, come forse tutti, quelle strisciette di velcro per le tasche pensai:e se provassi con queste? Quasi ridevo da solo per la bislacca idea.. solamente nei momenti di disperazione si riescono a concepire simili cose!Con un poco di colla in stick per cimini (quelle che si sciolgono con laccendino e poi raffreddandosi fanno presa), incollai alla belle meglio una striscietta di velcro, la parte pelosa, sul dorso del minnow spoon e provai.Cribbio funzionavaaaa!!!!
I Lucci non riuscivano a risputarlo, lartificiale gli rimaneva in bocca i denti acuminati allindietro dellesocide, si conficcavano nel pezzetto di velcro peloso e non riuscivano a staccarsi.Con ferrate di traverso, mi misi ad agganciare tutte le abboccate fra lo stupore incredulo della mia guida.Per due giorni continuai a catturate tutto, mentre la guida rimaneva in cappotto maleficamente, non gli svelai il trucco!
Ancora oggi, la guida si chiede come io faccia a catturare in situazioni così critiche, credendomi un mostro di abilità e maestria (eh..eh ehm sommo gaudio!).Pensate, uno stupido pezzetto di velcro!
Da allora, alcune mie esche sono al velcro (anche il luccio di ca. 13 Kg. della foto, poi rilasciato, è stato fregato con unesca al velcro).
I colori:I colori vanno tutti bene, allinizio impiegavo solamente il verde-oro nelle giornate soleggiate ed il rosso-fluo (da me tinto argento), nelle giornate nuvolose o piovose poi ho scoperto che questesca è micidiale più per come lavora e per dove arriva!Quale tipo di velcro :
Il velcro si trova solitamente nelle mercerie nei colori bianco o nero, il bianco va benissimo, anche se è possibile colorarlo con i pennarelli, ad es. con vernice oro o argento.Come Applicarlo agli artificiali :A parte lincollaggio empirico e di fortuna della prima volta, è sicuramente meglio preparare le ns. esche a casa, impiegando una colla che ci dia maggiori garanzie di tenuta nel tempo, come ad es. lAttack (colla cianocrilata), pochi secondi di leggera pressione, stendendo le gocce di colla sui lati della strisciolina ed è fatta. Conclusioni: Lo Spoon, è unesca che non dovrà mancare
nel bagaglio del perfetto spinningofilo
se
poi volete anche elaborarlo con il
velcro
fate voi, io ve lo consiglio caldamente! Ci
sono pescatori che si preoccupano della ipotetica perdita
di abboccate a causa dellamo singolo di
queste esche. Voglio
assicurarvi, avendolo constatato di persona (e confrontandomi con tantissimi lanciatori
esperti), che le perdite sono rarissime, per merito della posizione dellesca
in acqua, con lamo rivolto allinsù e per la distribuzione ottimale del peso. Ci
sono anzi pescatori (ad es. Loris Ferrari, tanto per non fare nomi), che sostengono a
spada tratta la convinzione della maggiore
efficacia degli ami singoli rispetto alle ancorette. Ritengono
che il numero di slamature, dopo un attacco ad un amo singolo, sia inferiore
rispetto alluso di una comune ancoretta. Per
non parlare poi della maggiore sportività che permette lamo singolo in fase
di slamatura e rilascio della nostra preda
non più bocche cucite da tre punte
dellancoretta ma facili punte singole da togliere facilmente con laiuto di un
buon paio di pinze a becco lungo (se poi lardiglione viene schiacciato
). Il
Luccio è un pesce che sta avendo vita difficile,
almeno in Italia (inquinamenti, prelievi indiscriminati, bracconaggio
) Nei
pochi e fortunati luoghi in cui ancora vive, merita davvero tutto il ns. rispetto. Se
praticheremo il Catch & Release (prendi e rilascia), come nelle nazioni più
evolute (es. Irlanda), la natura ci sarà grata e sarà forse possibile tornare a
catturare il ns. amico luccio
con qualche Kg. in più addosso! La
pressione piscatoria, sta rendendo sempre più difficile lo spinning, situazioni con
pesci diffidenti e sospettosi, sarà sempre più facile trovarne
se avrete la
pazienza di continuare seriamente larte della pesca al lancio, vi
consiglio di provare questesca. Vi
permetterà di insidiare i lucci nelle tane, direttamente dove si sono rifugiati in attesa
di sferrare i loro attacchi. Se
provate ad insidiarli con gli Spoons, tenetemi informato dei risultati, scrivendomi, sulle
vs. esperienze pratiche, fatemi partecipe dei progressi raggiunti, segnalatemi eventuali
vs. particolari esperienze e, non fatemi mancare neppure critiche ed osservazioni, mi
servirà per migliorare sempre di più come pescatore e divertirmi maggiormente a pesca.
Americo
Rocchi
|
Black Bass & Co | |
|Home | | Indice per argomento | | Indice per autore | |