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Swim bait persico testo
e foto di Emanuele Paolucci
(Cepi2) - (pubblicato Dic. 2010) Passata
l’estate e verificata la validità a bass delle swim (bè le mie) ho
deciso di replicarne una che mi ha dato diverse soddisfazioni, ma di
misura diciamo maggiorata e con una forma abbastanza particolare che
ricordasse uno dei pesci a me più cari, ma purtroppo per lui abituale
foraggio dei grandi predatori. E
cioè il persico reale. Quindi
trovata una foto su internet ho deciso di provare a rifarne in parte il
movimento. In
parte perché ritengo che i movimenti migliori e più adescanti non
debbano avere necessariamente un nuoto perfetto ma diciamo da pesce
ferito o in difficoltà e quindi abbastanza particolare. Aggiungo
poi che di tutorial vari sia in questo particolare campo che nella
costruzione di altre esche è già esaurientemente spiegato quindi mi
limiterò ad esporre lo stretto necessario. Partiamo
dalla dima, stampabile con qualsiasi programma di fotoritocco al pc. Le
dimensioni le imposteremo a Effettuato
il procedimento, in questo caso il legno su cui andrò ad eseguire il
lavoro è mogano, ritagliamo e modelliamo il nostro artificiale. Al
contrario di altri tutorial preferisco eseguire il taglio dritto e non
già con le inclinazioni finali. Questo
mi permettere di modellare in maniera diversa le due parti, con
l’aiuto di un dremel e mi permette di usare invece della spina che
unisce gli anellini anteriori, solo anellini accoppiati tra loro e altre
varianti che vedremo in seguito. Il
taglio lo effettueremo così: Questo
permette alla swim un nuoto del tutto particolare e sinuoso nonché un
movimento istantaneo alla minima trazione. Passiamo
poi alla piombatura da effettuare tramite due pallettoni o cilindri o
pezzi di piombo arrotolati, in due unici punti. Esattamente
così. Prima
e dopo l’anellino di pancia. Le
giunzioni sono poi eseguite con anellini di acciaio aisi di diametro L’anello
di testa e quello di pancia e coda invece sempre con lo stesso acciaio
ma di diametro 1.6. Una
volta finito il tutto assembleremo il grezzo così. In
queste due foto si nota il particolare dei fori di alloggiamento
posteriori degli anellini. Quelle
incisioni eseguite sul grezzo hanno la funzione di permettere
l’avvicinamento dei due pezzi ed inoltre di bloccare in sede nella
posizione corretta le giunzioni posteriori. In
questo modo. Una
volta assemblata avremo questa forma e ci dilunghiamo sui particolari. In
questo caso le pinne aggiunte non hanno solo una rilevanza estetica ma
sono funzionali. Difatti
la coda mobile è necessaria per “frenare” lo scodinzolio e
permettere un nuoto sinuoso, mentre la pinna dorsale serve per ridurre
il rollio che altrimenti sarebbe troppo accentuato. Entrambe
eseguite in lexan, per la dorsale con uno spezzone di diametro Passiamo
ora ad altri particolari decorativi. Per
effettuare le ben note strisce presenti su questo pesce mi sono avvalso
dell’aiuto di una semplice spugnetta e di acrilici in tubetto. Praticamente
il processo della colorazione funziona così: una
volta impermeabilizzato e preparato il fondo preverniciatura, ho dato
con bombolette sui fianchi e dorso prima del colore giallo zolfo
diamantato, poi sopra una leggera mano di verde fluo e quindi in pancia
bianco e sopra ho ripassato a pennello del bianco perlescente. Quindi
sono passato ad eseguire le zebrature con queste spugnette. In
realtà ho usato semplicemente le spugnette da imballaggio ma tutto
quello di somigliante in foto và bene lo stesso, anzi a seconda delle
alveolature presenti possiamo eseguire delle sfumature più o meno
marcate e appariscenti. Il
consiglio è di intingere nel colore un pezzetto di spugna, tamponarlo
delicatamente su un qualsiasi foglio assorbente, e poi picchiettare nei
punti che ci interessano. Una
volta eseguito il procedimento possiamo aggiungere un qualcosa di
olografico al tutto utilizzando o scotch o dime per coprire le parti che
ci interessano con questi materiali. Il
risultato finale compresa la paletta che ci apparirà e il seguente. Una
volta applicati i glitter con l’aiuto di una colla in spray,
proteggiamo il tutto con una passata o più passate di acrilico spy
trasparente, sia per preservare il lavoro che per preparare il tutto per
la fase finale di impermeabilizzazione che andremo ad eseguire con
epossidica bi componente o poliuretanica sempre bi componente. Avremo
così la nostra swim di Con
una sua gemella ma di dimensioni contenute questa estate è venuto fuori
questo Buon
lavoro e se avete domande o consigli da chiedere non esitate a
contattarmi sul forum. Emanuele
Paolucci cepi 2 del forum |
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