ARTIFICIALI & Co

 

Altri articoli sull'argomento...

Artificiali con antialga per ancoretta

Artificiali antialga ad amo singolo

Fai da te gli antialga estremi

Spinnerbait antialga

Montatura per tubes con antialga

Spinnerbait antialga 2

Tecniche di pesca-uso degli artificiali muniti di antialga

Applicazioni pratiche antialga by Giorgio Gricia 

 

 

 

“Fai da Te”
Montatura per tubes con antialga in nylon

Testo e foto Giorgio Gricia - 04/03

 

L'efficacia del tube jig è cosa risaputa e non vi è praticamente specie predatrice, d'acqua dolce e non ,che non trovi di suo gradimento quest' esca. La sua forma e le traiettorie a spirale che disegna lasciato cadere verso il fondo, imitano molto bene un pesce morente e piacciono ai nostri avversari acquatici.

Un limite che può essere rimproverato a quest'esca è la difficoltà d'innesco data anche dalla particolare struttura cava che, sebbene ci siano modelli con pareti di buon spessore, risulta essere sempre un po' fragile. Senza contare che il tube è una classica esca "finesse" che può rendere molto se presentata in modo molto naturale e senza testine piombate o vistosi antialga che ne deformino la silouette rendendola meno appetibile.

A tal proposito, prendendo spunto da vari articoli presenti su questo sito, ho elaborato una montatura

che coniuga i pregi dell' economicità, della praticità e della versatilità.

Iniziamo facendo il punto sull’ attrezzatura necessaria:

A) ami classici da vermone e a gambo dritto. La misura sarà dell' 1/0 per tubes dai 3” ai  4"  e del  3/0 per tubes dai 4" in su. La dimensione esatta dell'amo va scelta in relazione alla lunghezza del corpo del tube,  in quanto a parità di lunghezza complessiva  (corpo + codine) alcuni tipi potrebbero avere misure differenti.

B)filo di nylon per l' antialga, dello 0,50.

C)filo di piombo di diametro variabile dallo 0,50mm ad  1mm.

D)un pezzo di vermone o di grub con larghezza del corpo di 1cm o anche meno.

E)un tubetto di plastica dura appuntito. Vanno bene i pennini vuoti possibilmente sottili o i bastoncini dei cotton fioc.

F)guaine di fili elettrici o tubicini di silicone tipo quelli usati per fissare i galleggianti sulla lenza.

 

image002.jpg (14790 byte)

 

 

Con un pezzetto di tubicino di silicone blocchiamo il filo sul gambo dell’amo appena prima della piegatura o anche sopra la stessa (come in questa foto) gettando le basi per il sistema  antialga. Dopo facciamo passare il capo libero del filo nell’occhiello dell’amo.

image003.jpg (28581 byte)

 

 

Cominciamo ad avvolgere il filo di piombo da 0,50mm partendo  appena sotto il tubicino di silicone blocca filo e risalendo via via , avvolgendolo anche intorno al filo e fermandoci sulla piegatura dell’amo. In base al peso che vogliamo raggiungere possiamo formare un altro strato di filo di piombo da 0,50mm o usare quello più spesso.

image005.jpg (27975 byte)

 

 

ritagliamo dal grub o dal vermone una “rondella” alta circa un centimetro. Buchiamo la rondella al centro e facendola scorrere sul filo, andiamo a posizionarla nella zona sottostante  l’occhiello dell’amo.

image007.jpg (40699 byte)

image008.jpg (41426 byte)

 

 

Prendiamo il tube e trapassiamolo sulla sommità della “testa” con il tubetto di plastica appuntito attraverso il quale facciamo passare  il filo dell’ antialga e dopo facciamo in modo di far scivolare tutto il gambo dell’amo dentro il   tube. Se necessario inumidiamo un po’ la rondella sulla sommità dell’amo.

image011.jpg (21385 byte)

  image012.jpg (31910 byte)

 

Con una piccola pressione faremo fare capolino all’occhiello dell’amo in modo da poterlo legare o agganciarvi un piccolo moschettone.

A questo punto prendiamo il capo libero del filo dell’ antialga  e blocchiamolo sulla curva dell’amo con uno o due tubicini di silicone.

image015.jpg (27758 byte)

Finito!

image017.jpg (48725 byte)

 

Il tube scuro più grande misura 4” e l’amo è del 3/0.L’antialga in questo caso l’ho realizzato usando 2 spezzoni di nylon dello 0,50.

Come si può notare quasi tutta la montatura è celata all’interno del tube. La rondella di gomma evita il contatto diretto tra il metallo dell’amo e l’esca,  la quale dura di più e subisce meno i contraccolpi dei lanci e delle ferrate evitandoci di buttare via l’artificiale a fine battuta.

Per affrontare le varie situazioni di pesca  ci porteremo delle montature già pronte sia simili tra loro sia di peso differente..

Infine qualche trucco:

1)possiamo alloggiare all’interno della cavità anche un richiamo sonoro agganciandolo in qualche modo al gambo dell’amo. A tal scopo si prestano molto bene i  “rattles” di forma cilindrica e allungata .Gli americani arrivano ad inserire dentro il corpo del tube un pezzo di  Alka Seltzer (!) che crea una scia di bollicine durante la discesa dell’esca.

2)cambiando leggermente la disposizione della piombatura possiamo variare in maniera sensibile il movimento dell’esca.

Se disponiamo il piombo distribuito sia sulla testa che sulla metà superiore del gambo dell’amo avremo una  lenta  “planata” a spirale verso il fondo, che interesserà i pesci  residenti negli strati superficiali od intermedi e quelli maggiormente apatici.

Se disponiamo il peso più verso  la testa avremo una discesa verso il fondo più veloce e più rettilinea  adatta alla pesca in flipping tra le erbe e le ramaglie.

3)Se notiamo che l’esca viene pizzicata solo sulle codine possiamo piazzare sulla curva dell’amo principale un piccolo amo antialga del n°4 o del n°2 scegliendolo in base alla dimensione del tube.

 

 

 

  Black Bass & Co
|Home | | Indice per argomento | | Indice per autore |