ARTIFICIALI & Co |
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Minnow WTD Testo e
foto . Filippo Fuligni - Genn. 2006 Fino ad un anno fa,
la pesca del bass a galla (poi ho scoperto si chiamava top water), per
me voleva dire solo popper, poi navigando su internet, e consultando
vari forum, ho scoperto che esistevano anche altre esche di superficie,
quella che mi ha incuriosito di più è il minnow senza paletta con
azione Walking the Dog (WTD), letteralmente “come un cane a
passeggio”. Chiamata così perché è realizzata in modo che quando
viene recuperata (a piccoli strappetti) vira a destra e a sinistra, come
un cane al guinzaglio che annusa ora di qua ora di là. Dopo un po’ di
tempo mi capita tra le mani questo artificiale.
La domenica
successiva era già in acqua, la fortuna ha voluto che quel giorno i
bass cacciavano in superficie, morale della favola, al primo lancio dopo
un metro di recupero, vedo partire un’onda anomala da sotto un canneto
e il mio minnow sparisce dentro una “incredibile esplosione a
galla”. Inutile dire che è stato amore a prima vista con questa esca. Nello stesso
instante la mia mente malata di autocostruttore (in erba) già pensava a
come realizzarne uno, e devo dire che la cosa è stata molto facile,
infatti l’unica cosa da stare veramente attenti è la piombatura, che
è quella che da il caratteristico movimento. Ma procediamo con
ordine, cominciamo con il dire i materiali che ho utilizzato: -
Tondino di legno preso da brico,
di 13 mm (ma anche 10 o 15 vanno bene lo stesso) -
Filo di acciaio da 1 mm -
Filo di piombo da 1 mm -
Stucco da marmista bicomponente Per prima cosa
occorre tagliare un pezzetto di 7/7,5 cm del tondino di legno.
Posizionare il
legno tagliato nella morsa facendo attenzione che la parte superiore sia
allo stesso livello del bordo superiore delle ganasce, questo perché
possiamo sfruttare i due lati della morsa come righello e base per la
misurazione esatta del centro del legno, segnamo quindi il punto
centrale ai due lati del legno stesso, e tiriamo una riga, in modo da
marcare esattamente la metà, su questa linea va effettuato, con un
seghetto, il taglio che andrà ad ospitare la futura armatura. Il taglio
è di circa 5/6 mm, e fa fatto fino a raggiungere il centro esatto del
legno.
Fatto lo scasso per
l’armatura, rigirare il legno e segnare 2 punti, uno a 12 mm dal muso
e uno a 24 mm dalla coda. Questi punti servono ad indicare il punto di
partenza per effettuare lo smussamento del legno a forma di cono che va
alla bocca e alla coda. Non servono infatti grosse lavorazioni sul
legno, basta affusolare a forma di cono la parte anteriore e posteriore,
con la parte posteriore più affusolata. Praticamente il cono anteriore
e lungo 12 mm quello posteriore il doppio. Queste sono le proporzioni
che ho fatto io, nulla toglie di farle diversamente, l’importante è
trovare poi il giusto bilanciamento per il piombo. Non resta che
lavorare di raspa e lima per realizzare i coni sopraccitati facendo
riferimento ai punti segnati.
Il grezzo è fatto,
come vedete, è abbastanza banale, se poi si dispone anche di un tornio
questa operazione diventa di una facilità imbarazzante. A questo punto va
fatta l’armatura, non mi dilungo sul come farla perché già spiegato
ampiamente, e in modo migliore di quanto potrei fare io, le cose da
stare attenti sono: l’anello anteriore va posizionato in maniera che
stia SOTTO il muso del minnow e che l’anello ventrale stia a circa 2,5
cm dal muso.
Eccoci giunti al
momento più delicato, la piombatura, per prima cosa effettuare uno
scasso nel grezzo, praticamente facendo un vano lungo circa 2 cm largo
4/5 mm partendo da 5/10mm dalla coda.
Fatto questo, va
posizionata l’armatura nello scasso centrale, e fissata con l’attack,
poi va inserito il piombo. In questo caso io ho inserito un filo di
piombo da 1 mm per tutta la lunghezza che va dall’anello centrale alla
coda, poi nel vano fatto prima ho inserito tre pezzi di piombo da 1 mm
lunghi 2 cm. Con questa quantità di piombo l’assetto in acqua risulta
ottimale, e cioè affiora la testa mentre la coda va giù rimanendo
inclinata di circa 40/45 gradi rispetto alla superficie.
Non resta che
stuccare il tutto, e il nostro minnow WTD è finito.
Questo artificiale
è molto facile da costruire, ma nello stesso tempo, se usato nel modo
giusto e al momento giusto si rileva micidiale, con questo infatti ho
catturato il mio bass più grosso. La colorazione la
lascio alla vostra fantasia, come è giusto che sia, anche perché io
con i colori sono una frana totale, comunque se vi può essere utile vi
faccio vedere 2 esempi di minnow che ho costruito, di cui quello
superiore ha le stesse dimensione di quello spiegato in questo articolo,
mentre quello sotto molto più piccolo, che ho realizzato di recente per
provarlo con i cavedani la prossima estate.
Grazie per
l’attenzione, spero di essere stato utile a chi volesse realizzare un
artificiale del genere.
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