ARTIFICIALI & Co |
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“RADIOGRAFIE DI MINNOWS” Testo e foto di Gianfranco Madini (12/2003) I
miei primi passi nel campo dell’autocostruzione di artificiali sono stati
accompagnati, sempre, da un grande entusiasmo nella fase di esecuzione e,
spesso, da cocenti delusioni dopo le prime prove in acqua. Una
delle principali difficoltà che incontravo infatti nel costruire minnows
efficienti era rappresentata dalla progettazione dell’armatura e, in
particolare, dalla piombatura interna dell’artificiale. Una
errata posizione o entità della zavorra di piombo condizionano infatti
negativamente l’assetto dell’artificiale ed il suo movimento in acqua. Il
raggiungimento del giusto compromesso richiedeva, da parte mia, molte prove e
frequenti ritocchi sino all’ottenimento del risultato desiderato. Non
ho mai ceduto, infatti, alla tentazione di sezionare i miei artificiali
preferiti a scopo di studio. L’acquisto
di un apparecchio per radiografie panoramiche digitali per la mia attività
professionale, ha in parte, risolto il problema, consentendomi di analizzare a
piacimento la struttura interna degli artificiali in mio possesso. Sono
informazioni sicuramente molto utili per chi inizia ad autocostruire ed
interessanti per chi invece, avendo già esperienza in questo campo, può
confrontare il suo lavoro con quello delle grandi ditte costruttrici. Come
mi fece notare l’amico Loris, ad esempio, si possono persino individuare in
alcuni artificiali di tipo industriale, piccoli particolari che addirittura
potrebbero essere sottoposti a modifiche allo scopo di migliorarli e renderli più
resistenti. Entrando
nello specifico, possiamo ad esempio, nelle nostre autocostruzioni artigianali,
fissare più saldamente i due capi liberi delle nostre armature legandoli
strettamente con spire di filo di ferro zincato dello 0,50/0,60. Una
goccia di loctite, stesa con la punta di uno stuzzicadenti, bloccherà poi il
tutto. Basterà questo piccolo accorgimento, che non stavolgerà in alcun modo
il nuoto complessivo dell’artificiale, a conferirgli una maggiore resistenza
meccanica, capace di far superare alla ns. esca le sollecitazioni più estreme. In
questo modo saremo certi che anche se dovesse abboccare la preda della nostra
vita, mai e poi mai riuscirebbe ad aprire l’armatura, neppure nella remota
ipotesi che dovesse riuscire a sbriciolare il corpo dell’artificiale. Per
molti può sembrare un’ipotesi assolutamente remota, ma anche in Italia
abbiamo acque popolate ad esempio da siluri over 50 Kg. Si
sono già verificati numerosissimi episodi, nei quali simili bestioni
attaccarono minnows di appena 7/9 cm. o poco più. E’
vero che spesso aprono le ancorette o strappano monofili e trecciati, ma mai e
poi mai vorremmo che la causa della perdita di una simile preda fosse dovuta ad
una leggerezza nella costruzione dell’armatura del nostro pesciolino
autocostruito. Ci
basterà pertanto impiegare pochi centimetri di comune filo metallico, per
preservarci anche da questa eventuale possibilità, facendoci stare
assolutamente tranquilli… se poi il bestione della nostra vita, ci sfuggirà
comunque, pazienza, avremo sicuramente prolungato la lotta… ed il
divertimento! Tornando
alle radiografie, occorre tenere conto che il panoramico digitale lavora
seguendo un arco di cerchio, per cui le dimensioni dell’oggetto radiografato
sono soggette a vari gradi di deformazione. Per consentire una analisi più approfondita, ho cercato di accompagnare le immagini con alcune informazioni: marca della ditta costruttrice; modello dell’artificiale; lunghezza; peso. Purtroppo,
non disponendo più da tempo di tutte le confezioni originali, per alcuni
artificiali queste informazioni sono state ricavate con una certa
approssimazione (in questo caso sono contrassegnate da un asterisco *). RAPALA HUSKY JERK SUSPENDING 12 cm 13gr:
RAPALA RISTO RAP DEEP RUNNER 9cm 27gr:
RAPALA SHAD RAP RUTTLING SUSPENDING 7cm 12gr:
RAPALA TAIL DANCER 7cm 9gr:
RAPALA TAIL DANCER 9cm 13gr :
RAPALA RISTO RAP SHALLOW RUNNER 9cm 12gr : R APALA SHAD RAP SHALLOW RUNNER 9cm 12gr:
RAPALA MINNOW SPOON 12cm 22gr:
RAPALA DIVES TO DT 10cm 17gr:
RAPALA SUPER SHAD RAP 14cm 45gr:
RAPALA SKITTER POP 9cm 16 gr*:
RAPALA SKITTER PROP 9cm 9 gr* :
RAPALA HUSKY JERK 14cm 20gr* :
RAPALA MAGNUM SNODATO 14cm 20gr*:
RAPALA COUNTDOWN 9cm 12gr*:
RAPALA DEEP 6cm 4gr*:
FILIBUSTIERE TIPO LEGGERO 7cm 8gr*:
FILIBUSTIERE TIPO PESANTE 7cm 12gr*:
UGLY
DUCKLING 4cm
4gr*:
UGLY DUKLING SINKING 5cm 5,5gr:
REAL WINNER 4cm 4gr*:
MINNOW SIWEIDA 12cm 22gr*:
S ALMO FLOATING 7cm 6gr:
PELICAN SUPER PINKY 11cm 30gr*:
CORMORAN DEEP 9cm 16gr*:
A
conclusione di questa carrellata, ringrazio tutti i lettori nella speranza che
queste immagini possano essere loro di aiuto e servano per farli compiere il
grande passo verso le gioie e le soddisfazioni dell’autocostruzione. Credo
fermamente, che il moderno pescatore a lancio, oltre all’impiego di tutti gli
artificiali che lo spinning attuale gli propone, debba completare la propria
maturazione costruendo almeno uno o più gruppi di artificiali, come già da
parecchi decenni fanno i colleghi pescatori a mosca. Le
soddisfazioni che ne ricaverà dalle catture effettuate attraverso le proprie
“creature”, saranno davvero le più appaganti in assoluto. Se
poi il tarlo dell’autocostruzione vi prenderà a tal punto…come ha già
fatto con il sottoscritto e con tanti di noi…beh, vorrà dire che siete
davvero sulla buona strada per diventare, a vostra volta, collaboratori di
questo sito! Per
qualsiasi informazione o chiarimento… Gianfranco
Madini
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