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Le
Tecniche di Pesca il
lombrico moribondo (Wacky Rigging)
Testo e foto di Loris
Ferrari (02/01), ultimo aggiornamento 07/01 Il
lombrico è forse lesca più antica, piace a tutti i pesci senza distinzione alcuna,
poiché da milioni di anni, le piogge ne fanno cadere in acqua tantissimi, pasturando
così continuamente e naturalmente i pesci. E
ovvio che impiegando bene il lombrico artificiale, nella pesca al Black Bass, le catture
non si faranno attendere. In
Italia, le montature attualmente più conosciute per linnesco dei vermoni
siliconici, sono due: n La
montatura Texas Rig ; n La
montatura Carolina Rigging. Non
le sto a descrivere, per chi non le conoscesse clicchi qui.
Vi parlerò invece di una montatura, appresa circa un anno e mezzo fa, attraverso una
rivista di pesca, che descriveva sommariamente una montatura, ancora a me sconosciuta,
denominata Wacky Rigging. Questa
montatura, venne scoperta per caso da inesperti pescatori americani, che dovendo innescare
per la prima volta il vermone, e non sapendo come farlo, innescarono il verme nel mezzo e
lo calarono in acqua (muovendolo di tanto in tanto). In un periodo di catture rade ed
insignificanti, catturarono una quantità notevole di grossi B.B. ed una volta giunti a
riva, sbalordirono i colleghi esperti lanciatori che adottarono da
allora subito lo strano innesco. Riporta
sempre la rivista, che questa montatura, da oltre
ventanni è la più redditizia in termini di catture nei vari tournaments (gare di
pesca) americani ! ! ! Come
immaginerete ho drizzato subito le antenne e dopo poche prove teoriche di
innesco, ha iniziato a metterla in pratica sullacqua. Come si
esegue la montatura E
molto semplice, si innesca un amo singolo (io
utilizzo quelli da carpfishing, a gambo corto o medio ed a punta rientrante), al centro di
un vermone a coda piatta (o senza coda), della
lunghezza di 6 - 8 pollici, facendolo fuoriuscire completamente. Come si
recupera Dopo
aver lanciato, vicino alla possibile tana, si aspetta che il vermone (senza alcuna
piombatura) si metta ad affondare; durante la discesa (se non si avvertono attacchi), si imprimono ogni tanto, alcuni secchi strappetti
con il polso, per innarcare ad U il vermone, e suscitare linteresse
e la curiosità del B.B. Una
volta giunti sul fondo, se non si sono percepite abboccate, si inizia un recupero al rallentatore, fatto di
frequenti e lunghe pause sul fondo, lente trazioni, e strappetti sul posto con il polso,
fino a farlo giungere, con tutta calma, sotto alla ns. canna. Rispetto
ad un recupero solito, questa volta impiegheremo, come minimo, il quadruplo del tempo,
come se il vermone fosse malconcio ed appunto moribondo. Laltro
e più fortunato sistema di recupero, si attua quando si ha la buona sorte, di avvistare
un bel Black nel sottoriva, intento a nuotare in poche spanne dacqua. Si
lancia, badando bene a non farci scorgere, con un lancio a canna bassa e si posa con la
massima delicatezza possibile il vermone a pochi decimetri davanti alla testa del
predatore. Se
il lancio e la mimetizzazione sono andati a buon fine, basterà lasciare affondare da
solo, il lombrico, con le sue naturali vibrazioni, durante la lenta discesa. Il
B.B. di solito non si fa pregare e si pappa partendo verso il largo, la nostra esca. Basterà
allora attendere qualche secondo e mentre scorgiamo il filo tendersi, dare una bella
ferrata secca. Se
invece il pesce ci appare più indeciso e si avvicina lento e sornione, di solito basta
imprimere due tre strappetti con il polso, come se il lombrico vedendo avvicinarsi il
pericolo, entri in agitazione
e ci sono parecchie speranze di vedere
labboccata, spesso in questi casi, davvero brutale, con partenze a razzo verso il
largo. Ovviamente,
lo stesso recupero si può mettere in atto anche con altri inneschi del vermone, ma ho la
netta senzazione che usando quasi tutti il sistema texas, questo tipo di innesco,
faccia davvero la differenza. Attenzione
però a non trascinare il lombrico con il filo, apparirebbe immediatamente innaturale,
facendo scoprire istintivamente linganno e facendo fuggire a pinne levate,
anche i piccoli BB di unetto. Come
mai ? perché il lombrico, scusate lovvietà, non è un animale che nuota
e quindi, cadendo in acqua, può solamente cercare di divincolarsi, ma è sicuramente
spacciato. Se il Black è solo e non ha concorrenti nei paraggi, la prenderà a volte
davvero comoda, finendo per andare ad abboccare, aspirandola, la ns. esca quando è ben
ferma sul fondo. Losservazione
della natura In
realtà, se osserviamo un vero lombrico caduto
in acqua, noteremo due cose. 1) Il lombrico, in acqua, muove la coda (la parte
più sottile), contorcendola ed allungandola (assotigliandola), per cercare di uscire da un elemento per lui
estraneo, e che lo porterà, nel giro di alcune ore a morte certa. Questo movimento, non è purtroppo imitabile dal
lanciatore, perché avremmo bisogno di un lombrico di gomma che si ingrossa e si
assottiglia (magari costruito da Rambaldi, il papà di ET lextraterrestre). 2) Lo stesso lombrico vero, ogni tanto, sembra
impazzire e si mette a contorcersi ad
U (ad esse.. a tutto !), avanti
ed indietro, per cercare scampo dallelemento liquido. Questo ultimo movimento, è quello che con il polso,
dovremo cercare di imitare, per far sembrare reale la nostra esca. Ovvio che anche
questo movimento non è semplice da eseguire allinizio, soprattutto nella sua fase
più frenetica. Con
il tempo e le prove pratiche, riusciremo ad imitare gli ultimi spasmi del lombrico, quando
appunto questo è stremato perché sta annegando. Ecco
perché il sottoscritto, poco amante dei termini inglesi (che mal conosce), ha
ribattezzato questa tecnica di recupero... del
lombrico moribondo ! Vi
consiglio di allenarvi e... se prima non lo avete ancora visto con i vostri occhi, guardate un vero lombrico contorcersi in acqua,
mettendolo dentro una vaschetta ! Il
lombrico, così comportandosi, emette tutta una serie di vibrazioni che si propagano in
acqua, attirando irresistibilmente i pesci, che lo
avvertono a distanza, anche senza vederlo, attraverso la linea laterale. Lintuizione
dei pescatori americani Quei
primi pescatori americani, saranno pure stati inesperti di spinning, ma sicuramente
avevano notato il comportamento dei lombrichi in acqua e si erano attivati per imitarli
(riuscendoci in pieno !). i Vantaggi Oltre
al recupero, sicuramente più naturale e veritiero (agli occhi del pesce), secondo me
questa tecnica ha lindubbio vantaggio di ASPETTARE
i tempi di reazione del pesce che in quel momento è svogliato. Contorcendosi
sul posto, senza spostarsi dal punto caldo (hot
spot), si aspetta di innervosire a tal punto o ad invogliare il B. ad ingoiare il
verme, senza costringerlo a fargli fare quegli spostamenti che in quel momento non
gradisce. Oltre la
teoria Durante
le prove pratiche in pesca, ho effettivamente notato la grande efficacia di questa
semplicissima montatura. Soprattutto pescando in
ambienti super-frequentati da lanciatori, dove il Bass sembrava essersi assuefatto a
tutto, ho ripreso a catturare con soddisfazione e con continuità. Io stesso
allinizio, stentavo a crederlo ! Nei
primi tentativi delluso di questo innesco, recuperavo il lombrico nei modi soliti, a
strappi e rilasci in prossimità del fondo. Tutto funzionava con Bass attivi, ma nulla
accadeva (così come erano inefficaci le altre esche), durante i giorni in cui il B.B. era
apatico. Poi
un giorno, mentre pescavo assieme a Giorgio ed il ciambellone, in un bel laghetto
collinare, che in passato ci aveva regalato catture attorno e sopra ai 2 Kg. ed i Bass
sembrava non volessero saperne di nessuna
esca, il sottoscritto, in una pausa di riflessione (leggi scoramento), con il verme fermo sul fondo e la canna appoggiata al
Belly Boat, ha notato, con la coda dellocchio, una serie di strappetti al filo. Afferrata
prontamente la canna con le mani, ho catturato il primo B.B. ; credevo alla solita
fortunaccia, ma comunque riprovo, rilanciando ed attendendo di nuovo fermo sul fondo,
stavolta con la canna in mano a 45 gradi. Per
farla breve, ho catturato una serie di oltre 20 pesci (tutti rilasciati)... sembrava di pescare a fondo i pesci gatto ! Sono
stato subito imitato dal mio compagno di battuta ed i medesimi risultati sono iniziati e
continuati anche per lui. Ora,
tutte le volte che sono a pesca e mi accorgo di non vedere una coda con i soliti
artificiali ed i soliti recuperi, mi affretto a provare questa tecnica e... spesso questo
mi permette di salvare una giornata che sembrava compromessa. Vi
consiglio, se già non lo fate, di provarla e di fare altrettanto, vedrete che i risultati
vi conforteranno piacevolmente. Gli
svantaggi Ho
riscontrato solamente due svantaggi, il primo riguarda la lunghezza del lancio; essendo senza, o con poca piombatura, i lanci sono
sicuramente inferiori ad altri artificiali, ma il recupero diventa sempre più verosimile
man mano che ci avviciniamo allesca. Con
il pesce rintanato nel fitto degli ostacoli, possiamo avvicinarci di più, e quindi a
fronte di queste due considerazioni, lo svantaggio è sicuramente accettabile. Il
secondo è legato alla possibilità di incaglio
dellamo nudo negli ostacoli. Alcune case produttrici di ami (es. Mustad), hanno in catalogo appositi ami antialga,
io personalmente non li ho mai reperiti dalle mie parti ma me ne sono sempre poco lagnato,
perché me li costruisco da
solo ! ! ! N.B.
Se qualcuno fosse interessato, lo rimando allapposito articolo sulla costruzione
dellamo singolo antialga. Altre
considerazioni : Montando
il solo amo, secondo il tipo di vermone impiegato,
lesca può affondare lentamente (situazione ideale), ma può anche rimanere a galla. Anche
in questo caso il vermone rimane adescante, perché il pesce può risalire ad abboccarlo. Se
però entro un ragionevole numero di lanci, questo non accade, allora metto sul gambo dellamo, per appesantirlo
(vicino alla curva), alcuni giri di fusibile di
piombo, finchè non supero la galleggiabilità... ed il gioco è fatto! Altri
sistemi di appesantimento : Senza
usare particolari accorgimenti meccanici, una buona soluzione possono rappresentarla quei vermoni
consistenti, pesanti e salati, tipo quelli della Yamamoto. Un
altro sistema per appesantire i lombrichi è quello di infilare nel mezzo al vermone,
avvitandolo dolcemente, un insert Weights, una di quelle suppostine di piombo che
vengono solitamente impiegate per appesantire gli Slug Go. Il
sottoscritto ha poi adottato, invece della soluzione di cui sopra, un piccolo
accorgimento, costruito in Fai da Te, con il solito acciaio inox dello
0,80, un paio di pinze a becco tondo e conico e del filo fusibile di piombo da un
millimetro. Nella
foto vedete, spero chiaramente le varie fasi per la realizzazione. Alla fine fermo il
piombo allacciaio con un paio di gocce di Attack, aiutandomi con la punta di uno
stuzzicadenti. Quali
sono i vantaggi: Avevo
notato, infilando il vermone direttamente nel silicone, che dopo poche ferrate a vuoto o
dopo la cattura di un piccolo BB, il vermone si deteriorava, tagliandosi proprio
nel mezzo, rendendolo a volte subito inutilizzabile. Ho
allora pensato che se lamo fosse scorso allinterno di un anello metallico,
avrebbe ampliato la base di ferrata e rovinato meno il silicone della ns. esca. Le prove
pratiche sono andate ben oltre ogni aspettativa. Lunico
accorgimento è infilare delicatamente, nel mezzo del lombrico, il piccolo accessorio
con lanello in mezzo (non gli ho ancora trovato un nome !). Poi
gli si infila la punta dellamo nellanello, facendola fuoriuscire
dallaltra parte e state pur certi che questa soluzione, aumenterà immediatamente
sia la distanza di lancio, che la resistenza alla trazione. Anche
dopo la cattura di alcuni piccoli BB, o dopo tantissimi strappi a vuoto, il vermone si
lacererà pochissimo, rendendolo molto più longevo. Infatti ferrando, il gambo
dellamo colpisce lanello metallico e si trasmette su tutto lasse dove è
fissato il piombo, distribuendo lo sforzo su due centimetri di superficie, invece
del solo piccolo punto della sezione del gambo dellamo. Laltro
vantaggio è che durante la discesa, vengono accentuate le oscillazioni ad
U e le vibrazioni tra la metà del verme e le due estremità, facendolo
sembrare più vivo e facendosi così percepire maggiormente a distanza. Conclusioni Anche
per me quella descritta è una tecnica relativamente nuova, se qualcuno di voi mi sa dare
altre notizie sul wacky Rigging,
ed altri modi di impiego, lo ringrazio in anticipo a nome di noi tutti. Stia
certo che il suo materiale verrà ad arricchire questo articolo. Non
lho ancora provata con altri pesci, ma sono convinto possa avere altrettanto
successo con i Lucci, le Sandre ed i Siluri. Ciao a tutti e buona p... permanenza sul ns.
sito ! Loris
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