“Tecnica”
– Pike
con
lo SPINNERBAIT
Testo
e foto di Francesco (alias Cicciospin
AdS) Aprile 2006
Lo spinnerbait è un'esca molto
valida da utilizzare nei confronti del luccio.
Il problema è che con la miriade di modelli, colori, dimensioni e pesi diversi
si rischia (soprattutto per chi comincia ad utilizzarlo) una gran confusione.
Quello che riporterò in questo scritto si basa esclusivamente sulla mia
esperienza maturata nei confronti di quest'esca. Premetto che per cominciare ad
utilizzare queste esche per i lucci non c'è bisogno di comprarne decine di
modelli e colori diversi, ne basta qualche modello in base agli ambienti
maggiormente frequentati, oltre a questo, sconsiglio l'utilizzo di
spinnerbait nati per il bass.
I
motivi sono molteplici, primo fra tutti la robustezza dell'insieme, infatti più
di una volta mi è capitato di agganciare lucci anche di piccole dimensioni con
gli spinner dedicati al bass e ritrovarmi con l'harm di attacco della paletta
completamente deformato e continuando a raddrizzarlo si è spezzato.
Per
ovviare a questo sono nati gli spinner con harm in titanio ma li giudico troppo
piccoli per essere destinati all'esocide, con il rischio che venga ingoiato in
profondità pregiudicandone una corretta e veloce slamatura per restituirgli la
meritata libertà. Preferisco quindi, prendere delle esche nate appositamente
per questo pesce.
Oltrettutto gli SB da luccio hanno la forcella chiusa e questo permette
(oltre ad avere una maggior robustezza strutturale) anche di poter attaccare
l'indispensabile cavetto in acciaio a questo proposito consiglio di utilizzare cavetti
rigidi simili a quelli utilizzati con i jerkbait, onde evitare che il
cavetto si attorcigli sull'esca vanificandone il recupero.
Lo SB è un'esca assai polivalente in quanto può essere adoperata in superficie
(bulging), a mezz'acqua o sul fondo variando il numero di palette, la forma di
quest'ultime e il peso dell'esca.
La paletta è secondo me la componente principale dell'esca; ci sono diversi
tipi di paletta:
- Colorado (paletta tonda tipo Mepps)
- Indiana (paletta leggermente allungata simile ai rotanti Vibrax o il Mepps
Comet)
- Willow (paletta a foglia di salice)
In linea di massima la scelta di un modello piuttosto che un altro dipende da
vari fattori: ad esempio se mi trovo nella situazione di dover pescare in
prossimità della superficie uso palette Colorado montate in coppia
sullo spinnerbait questo perché avendo un angolo di rotazione maggiore rispetto
alle palette willow riescono a parità di peso dell'esca a tenere l'esca molto
sollevata dal fondo.
Quando
invece devo pescare più in profondità uso Spinnerbait con paletta singola
Willow perché è migliore per un recupero lento ed inoltre, quando montata
singolarmente, è di dimensioni maggiori rispetto a quelle montate in coppia e
quindi si produce più attrito con una minor velocità di recupero.
Le dimensioni delle palette devono essere prese in considerazione anche in
base alla trasparenza dell'acqua. Le palette più grandi sono maggiormente
utili in acque torbide e con scarsa visibilità mentre in acque limpide è
consigliabile l'utilizzo di palette più piccole anche su spinner di grandi
dimensioni.
Personalmente
utilizzo spinnerbait con pesi che variano da ½ oz (quando devo pescare
in acqua bassa e/o in ambienti molto ristretti) ad oltre 2 oz a seconda
dell'ambiente in cui mi trovo e dalla profondità di utilizzo.
In commercio si trovano due tipi di spinner bait quelli con skirt in silicone
e quelli con lo skirt in bucktail.
Per
quanto mi riguarda, preferisco utilizzare gli skirt in pelo naturale in acqua
limpida perché hanno un movimento più naturale mentre, quelli con lo skirt
in silicone, li adopero maggiormente in acqua scura o torbida ma sono
principalmente scelte personali e la stessa cosa vale per i colori dello skirt.
I
miei colori preferiti sono il bianco/blu, bianco/chartreuse e il nero a
cui abbino un trailer totalmente rosso. Normalmente infatti preferisco
adoperare trailers con una colorazione contrastante con la tonalità dello skirt.
Questo perché, da studi fatti sulla capacità visiva del luccio pare che
quest'ultimo preferisca i contrasti di colore e, personalmente ho
riscontrato una certa veridicità.
Sono del parere che la scelta del colore, sia una cosa soggettiva e che si basa
esclusivamente sulla fiducia che il pescatore da all'esca.
Infatti,
a volte scelgo un colore piuttosto che un altro senza una spiegazione
apparentemente logica; l'importante è credere in quello che si fa ma quello che
reputo più importante rispetto al colore è il peso dell'esca e la forma delle
palette.
I trailers che monto normalmente sono grub double tail dai 4" ai 7"a
seconda della dimensione dell'esca.
Sono utili perché permettono di rallentare la caduta dell'esca e nello
stesso tempo donano maggior volume e compattezza all'insieme aumentando
anche la quantità di vibrazioni trasmesse in acqua.
Esistono varie modalità di recupero per lo spinnerbait ma quella che preferisco
e che mi ha dato i maggiori risultati (soprattutto in acque limpide) è il
recupero veloce e costante con brevissime soste in cui l'esca affonda, alle
volte infatti il luccio tende a seguire senza decidersi ad attaccare e
la breve sosta con la ripartenza immediata può portarlo ad un'abboccata di
reazione.
E' anche vero però che nei casi in
cui il pesce è svogliato o si pesca nella stagione fredda, è utile provare a
cambiare la presentazione e il recupero.
In
questi casi aumento le pause tra un recupero e l'altro oppure pesco in slow
rolling (recupero lento).
Personalmente
uso lo spinnerbait sia in acque ingombre di ostacoli che in acqua aperta
anche se recentemente sto adoperando in quest'ultima situazione anche dei grossi
rotanti autocostruiti con gonnellino in bucktail questo perché avendo l'ancoretta
si hanno maggiori chance in ferrata.
Suggerisco tuttavia, dove possibile, di montare un amo da trailer di generose
dimensioni, specialmente in caso di trailer voluminosi, anche se, così
facendo, si perde molto dell'effetto antialga di quest'esca.
Concludendo posso dire che, lo spinnerbait mi ha dato diverse soddisfazioni ma
come tutte non fa miracoli, sarà la nostra esperienza e il nostro senso
dell'acqua che ci diranno di volta in volta che esca attaccare al nostro
terminale e come pescarci nel migliore dei modi in base alla situazione che ci
si presenta.
Il luccio è un pesce difficile ed estremamente lunatico, alle volte anche
troppo, ma forse sono proprio questi motivi che mi portano a pescarlo per gran
parte dell'anno e quando, dopo svariate uscite a vuoto, sento l'esca che mi si
blocca un misto di emozione e adrenalina comincia a salire e mi preparo
ancora una volta a vivere l'Emozione Luccio.
Ciao e Buona P.. ermanenza sul sito
Francesco alias Cicciospin AdS
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