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Anche il morsetto puo’ essere costruito recuperando in casa alcuni oggetti magari inutilizzati. Anche se non avrà la presa ed i movimenti di un raffinato e costoso morsetto da mosca, non ha nulla da invidiare agli economici morsetti di fabbricazione Indiana o Cinese e molti vantaggi rispetto ad una comune morsa da tavolo priva di alcuni movimenti di rotazione essenziali.
Materiali occorrenti: Morsetto per macchina fotografica
per chi loha già; In alternativa a questi materiali
si possono usare, al posto del morsetto un qualsiasi sergentino o morsetto per
seghetto da traforo e la solita un'impugnatura di taglierina per retini La costruzione Se osservate l’immagine del
morsetto noterete che le parti da costruire o da preparare sono pochissime, si
tratta solo di vincolare al morsetto il morsettino pinza che tiene l’amo.
Si potrebbe fissare la fascetta stringi cavi o tubi direttamente sulla filettatura del morsetto, ma il risultato sarebbe un po’ “ballerino” quindi è opportuno costruire una base di metallo lla fascetta che dia stabilità all’attrezzo stringi ami; naturalmente se adoperate una fascetta stringi tubi metallica o di plastica molto resistente vi potete risparmiare anche questo lavoro.
Il secondo modello proposto è ancora più semplice da realizzare, basta un sergentino automatico della Valex o cinese, la fascetta stringi tubi, un dado, una vite e l’impugnatura da taglierina, il foro nell’asta addirittura è già pronto perché è reversibile. Aggiornamento ed evoluzione del morsetto Rifran Dopo le osservazioni di Gianni sull’altro morsetto avevo già apportato delle modifiche che consistevano nell’ammorbidire la rotazione sulla testa della pinza; dopo questa modifica il morsetto ruota più liberamente, e tramite una chiave a brugola che è inserita in un foro della parte posteriore del morsetto, gira abbastanza agevolmente e la ghiera di plastica azzurra serve per tenere indietro il filo, quando si usano due bobinatori con fili diversi.
Però lo stimolo a
fare qualcosa di meglio era grande, soprattutto per la mia fissa di usare
materiali alternativi o meglio di recupero.
Ho fatto una stampa
dell’immagine di questo morsetto e l’ho tenuta sulla scrivania in bella
vista in attesa di idee su come costruirlo e che materiali utilizzare.
La
cosa più difficile è stata la realizzazione della pinza stringi amo, che ho
costruito interamente a mano, con lima e “olio di gomito”, da una barretta
di lega di alluminio di 15 mm x 8. Saranno servite a qualcosa le ore passate in
sala di aggiustaggio, quando ero studente dell’istituto tecnico industriale! Non
dovendo costruire mosche in grande quantità non era indispensabile che la pinza
avesse la leva di sblocco rapido, ma potevano bastare delle manopoline di
blocco; per quanto riguarda lo sblocco rapido è possibile che prepari un
ulteriore aggiornamento, se mi viene qualche nuova idea. Per
costruire lo snodo, ho limato a metà due perni filettati da un lato(foto 3) e
li ho bloccati con una vite munita di galletto, per poter centrare meglio gli
ami.
La pinza stringi amo è di forma tronco – piramidale, per poter lavorare anche con ami piccoli (fotografie 8 e 9).
Dalle immagini si può notare che per bloccare l’amo basta stringere la manopolina dorata dotata di anellino (recuperato da una vecchia borsa). Se la manopolina si rivelasse poco pratica potrei sostituirla con una altra zigrinata. Se lo spessore dell’amo cambia, si può regolare la larghezza della pinza tramite la leva che è ricavata da una vite 3x1 più un dadino fissato sulla curva che fa da battente. Dalla foto 9 si nota
la molla a spirale ferma tutto sopra la pinza.
Infine, per poter
manovrare e ruotante il braccio porta pinza, ho montato lateralmente una
manopola di plastica e una leva di ottone munita di boccola, che si fissa al
braccio rotante tramite due viti e una filettatura sulla leva medesima (foto
11). Il costo di produzione è al massimo di 10 – 15 € acquistando, al brico center o in un negozio di ferramenta fornito, tutte le parti che servono per la realizzazione. Io ho acquistato tempo
fa il piedistallo di saldatura (costato intorno ai 3 – 4 €), le viti, i dadi
e i galletti; tutti gli altri materiali sono interamente riciclati. La costruzione di
questo morsetto presuppone una discreta manualità e il possesso di una buona
morsa, un buon trapano a colonna, un buon seghetto, lime e una filiera; chi non
possiede questi attrezzi deve optare per soluzioni più semplici, come il
secondo morsetto proposto, realizzato con un’impugnatura di taglierina da
intaglio. Questo è solo uno spunto, un idea, ognuno si può sbizzarrire con questi e altri materiali. Comunque sono a
disposizione, sul forum per qualsiasi delucidazione o chiarimento. Buona p…ermanenza
sul sito.
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