CHI SIAMO...

 

 

 

 

Dino Caprara

 

Ciao a tutti,

mi chiamo Dino Caprara, sono del 1978 e di mestiere faccio il Prof. Di Educazione Fisica.

“getto esche” in mare e in acque interne ormai da una  vita, ho provato molte tecniche come l’inglese o il legering, poi mi sono preso una piccola pausa concentrandomi sulla mosca (10 anni!!!), proprio perché credevo fosse l’unica tecnica che mi permettesse di costruirmi le esche ed utilizzarle negli ambienti più diversi; così, dopo trote, cavedani e bass, ho cercato “emozioni più intense” provando ad insidiare il luccio; impresa quest’ ultima che mi ha fatto sudare dieci camicie…

Conquistata anche questa medaglia, sono passato a prede marine…

Poi un giorno mio padre, da buon cacciatore, nota su un opuscolo dell’Editoriale Olimpia un libricino sull’autocostruzione, e decide di regalarmelo per Natale.

Non si trattava del solito manuale sul dressing delle mosche, bensì del manuale del Prof. Bartoli.

Preso da una specie di senso del dovere dato che si trattava di un regalo, anche se scettico, decido di non riporlo, ma di leggerlo e sviluppare almeno un’esca.

con parecchi cerottini sulle mani e preso dallo sconforto, scopro che posso usare il dremel che utilizzo per il modellismo, la scelta cade sul filibustiere per la facilità con cui si crea l’armatura, e per il fatto che manchi la paletta direzionale.

Un altro motivo, è la scarsa reperibilità di questo artificiale, e la curiosità di utilizzarlo.

Così, dopo un pomeriggio di lavoro, mi presento la mattina successiva in una cava artificiale con un filibustiere con una buona linea, ma dalla grafica davvero improponibile; e soprattutto con una sorta di sorriso da ebete stampato sul muso, dato che durante l’elaborazione della bocca sono andato completamente storto…

Al secondo lancio, sono curioso di vedere se sbanda davvero lateralmente quando si smette di recuperarlo; non solo si comporta benissimo, ma che ci crediate o no, una bella iridea di 2,9 kg, decide di attaccarlo.

Non male per essere la mia prima uscita a spinning con il mio primo “custom”!!!

Morale della favola, ho ancora moltissimo da imparare, ma è già passato un anno, e la mia canna da mosca giace ancora in garage…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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