CHI SIAMO...

 

 

 

 

Manuel Pinzon

 

 

 

 

Ciao a tutti. Mi chiamo Manuel e sono del 1979, nato a Venezia ma residente in terraferma poco distante da Mestre. Sono un po’ giovane rispetto agli abituali scrittori di questo sito… cercherò di dare il meglio quindi per non sfigurare!!!

Pesco da quando avevo 10 anni, all’inizio praticando alla buona un po’ tutte le tecniche ma la mia passione per lo spinning nasce parecchi anni dopo, circa nel 2000 quando un poco alla volta un mio Amico mi ha trascinato in questo mondo (tu sai chi sei!!!). La pesca comunque è sempre stata la mia passione… probabilmente le prime radici le ha piantate quando da piccolissimo osservavo i signori “tocchisti” sulle rive del torrente Cismon vicino a Fiera di Primiero. Osservavo con molto interesse le loro gesta e con entusiasmo mi avvicinavo quando vedevo finire nel loro paniere quei pascetti da 20 cm tutti colorati di oro, rosso e nero. Per qualche anno rimasero mie fantasie finchè un giorno, in soffitta dal nonno, trovai una canna da pesca rossa, in 2 pezzi… Era una canna da spinning in fibra di vetro col manico in legno, un vero cimelio!!! Cosa feci? Ovviamente stressai mio padre fino a quando un giorno non mi ritrovai sulla sponda di un laghetto a pagamento con un piombo da 15 gr in canna, un finale credo di 60 cm con amo legato da me (male) e un innesco lombrico/zuccherino. La prima trota fu un’esperienza che non potrò mai dimenticare, appena sotto riva la sollevai di peso e appena sull’erba mi ci avventai sporcandomi come non mai! Che bello, avevo pescato la mia prima trota.

Per anni quindi pescai solo in laghetto, mi feci anche il tesserino di pesca per minorenni e un po’ di volte si pescò anche in acque libere. Al massimo si andava a carassi con il galleggiante e qualche volta (QUALCHE VOLTA) si facevano 2 lanci col cucchiaino o con un costosissimo Rapala… una volta i minnows si chiamavano tutti Rapala di qualsiasi marca fossero!!! Poi un mio Amico (ripeto, sai chi sei) un bel giorno mi disse “Manuel, secondo me potremmo continuare a pescare solo a Spinning”… la mia risposta fu alquanto evasiva “Si, faremo…” ma ormai un cambiamento era in atto.

Arriviamo a un passato più recente ed ecco che arrivano anche le catture!!! Bass, cavedani, luccetti, reali e qualche trota… tutto solo a spinning. Ho quindi cominciato a pensare “Bello, mi piace proprio questa tecnica”. La soddisfazione di catturare un pesce ingannandolo con un’esca inanimata resa viva da te non ha eguali e se poi la cattura è fatta in ambienti cari la cattura viene ancor più esaltata. Sono sempre stato amante della montagna ma da anni ormai oltre a guardare solo boschi e funghi passo ai raggi X ogni corso d’acqua che vi incontro. Eh si, maledetta quella pozza di acqua cristallina del Cismon… la mia direzione quindi è l’acqua veloce!!! Adoro la pesca a pesci di corrente, fario in primis, la mormorata resta il mio sogno ricorrente (prese di medie… ma manca il botto!!!), il persico fa divertire in primavera e il cavedano è un ottimo alleato nelle fredde giornate d’inverno quando la trota è chiusa. Pesco anche bass in estate con discreti risultati ma la mia passione infinita resta e resterà la trota. Il luccio non mi ha ancora stregato anche se un po’ mi sto attrezzando ma per quello c’è ancora tempo, sogno si di tenere in braccio un luccione ma diciamo che non rientra nelle mie priorità.

Sono un sostenitore del c&r da un po’ di anni anche se non mi ritengo un estremista, diciamo che qualche pesce me lo porto a casa anche se la media sta calando drasticamente: nell’anno 2005 ho trattenuto 2 iridee pescate in laghetto e una fario che mi è morta durante una battuta di pesca in Cadore. Pesco da un po’ solo con amo singolo privo di ardiglione per poter rilasciare il pesce nel minor tempo possibile dopo una bella foto. Sono un po’ più estremista per quanto riguarda la salvaguardia di specie in estinzione tipo la Regina Mormorata e Mr. Esox autoctono, credo infatti che questi 2 pesci vadano rilasciati sempre e comunque e che le misure minime dovrebbero almeno essere più “alte” ma su questo discorso non voglio dilungarmi oltre.

Non sono un tipo da grandi numeri, diciamo che piuttosto mi accontento. Quello che a me importa è passare una bella giornata a contatto con la natura e ancora meglio accompagnato da persone che condividano la mia stessa passione… frasi sentite e inflazionate ma meglio non si può esprimere ciò che spinge un pescatore a levarsi quando è ancora scuro e fuori c’è un freddo cane: acqua fresca, pesce in canna e una calda pacca sulla spalla da un altro spinner.

Da un paio d’anni sono entrato nella famiglia degli Apostoli dello Spinning che non finirò mai di ringraziare per l’amicizia profusa e per le tonnellate di informazioni carpite. Grazie ad essi è nata una sezione veneta (Apostoli dello Spinning – Venetia Etilic Spinning Team… un nome che è tutto un programma!) di cui sono il felicissimo rappresentante e spero che questa possa crescere a dismisura infatti più si è più ci si diverte!!!

Che altro dire? Autocostruttore all’inizio per divertimento e voglia di sperimentare, poi per necessità… ed infine anche per passione. Trovo che catturare una trota con un minnow autocostruito sia una soddisfazione unica, quando poi questo funziona così bene che se ne prendono 8 in un pomeriggio allora è davvero il massimo!!! Costruisco in genere minnow da 5 e 7 cm, ultimamente sto provando jerk e affini e le mie ultime creazioni riguardano gli swimbait.

Bene credo di aver detto tutto di me, non mi resta quindi che augurarvi ogni bene e darvi appuntamento su questo sito.

 

Con affetto, Manuel Pinzon / Navar AdS

 

 

 

  Black Bass & Co
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