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Libellula
in materiale misto 11 cm.
Specifiche
Tipologia
dell’artificiale |
Esche
copia -
Assetto da fermo, orizzontale e galleggiante. Da utilizzare in
ambienti molto inerbati, in presenza di vegetazione superficiale
quali canneti, ninfee, lenticchie acquatiche...
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Dimensioni
finite e peso |
Lunghezza
110 mm / altezza max
15 mm / larghezza 20
mm – Ali mm. 100/ Peso
gr. 9 (con ancoretta ed amo, come da foto)
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Materiale
corpo |
Testa
in foam, corpo in spugna ad alta densità, coda in gomma
siliconica (tagliando una coda ad un worm commerciale) . N. 4 ali
ottenute ritagliando una carpetta di plastica trasparente da
ufficio
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Armatura |
Due
segmenti ad anelli in acciaio inox dello 0,80 |
Piombatura |
Piombo:
rettangolo in lamina in piombo, largh. 3
mm x lungh. 10 mm
peso à
3 gr. ca. sotto la
testa in balsa
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Paletta |
No
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Rattler |
No
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Stuccatura |
Stucco
poliestere bicomponente da carrozzeria
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Fondo |
Fondo
per legno e metalli all’acqua di colore bianco sulla testa in
foam
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Colorazione |
Colori
ad acqua acrilici + due mani di protezione trasparente KK1 sulla
testa
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Procedimento
costruttivo |
Si
sagoma la testa della libellula da un pezzetto di Foam, si scava
sulla pancia l’alloggiamento del rettangolo di piombo, si
attraversa tutto il corpo dall’armatura, si stucca e si decora
la testa, si protegge con il trasparente. Una volta asciutta la
protezione si aggancia al corpo in spugna, anch’esso modellato e
decorato e poi si infila il corpo in gomma dall’amo singolo. Si
mette lo split ring sotto la testa per l’ancoretta protetta dal
sistema antialga e si fa l’antialga in nylon anche all’amo
singolo con un pezzetto di nylon dello 0,60 fermato con un tubetto
di plastica termo restringente.
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Prede |
Black
bass, Lucci
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Pubblicazione |
14-12-2006
/ Loris Ferrari
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Foto
In
alternativa all’amo singolo antialga, si potrebbe utilizzare un
amo tipo “Circle” dell’1/0 e renderlo antialga inserendolo
dentro alla gomma.
Nella foto potete notare la posizione della piombatura che
costringe l’esca a rimanere sempre rivolta verso l’alto.
Nella
foto sopra si può notare una soluzione di armatura. Adottandola
si otterrà un artificiale con i primi due segmenti orizzontali
alla superficie dell’acqua mentre l’ultimo segmento, la coda,
risulterà perpendicolare ai primi due, cadendo verso il basso.
E’ una posizione che l’insetto vero assume spesso e oltretutto
agevola notevolmente la ferrata in caso di abboccata dal basso.
elle
due foto dove si vede l’esca sotto e sopra, si è invece in
presenza di un artificiale che rimane tutto orizzontale alla
superficie acquatica, perché l’amo singolo a gambo lungo di
tipo Offset é stato tenuto solidale all’armatura del secondo
segmento, bloccandolo in quella posizione con un tubetto di guaina
termorestringente. E’ un esca delicata, già nel trasporto
dovremo proteggere le ali con due rettangoli di policarbonato
rigido, in modo da preservarle diritte fino al suo utilizzo. In
caso di abbocco di un grosso pesce poi quasi sempre l’esca si
rovina e ci costringerà ad un restauro una volta giunti di nuovo
a casa. E’ però un esca talmente adescante che permette di
risolvere a nostro favore tutta una serie di situazioni, perché
ci si trova a volte in situazioni dove sembra che i pesci in quel
momento attacchino solamente questo insetto a galla. Da provare,
anche con dimensioni proporzionalmente più piccole.
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