ARTIFICIALI & Co - Scheda costruttiva

 

 

 

Lippus Hard Javallon Evolution

Specifiche

Tipologia dell’artificiale Swimbait  affondante in 4 pezzi non snodi a V  . Assetto da fermo: affondamento molto lento
Dimensioni finite e peso Lunghezza 150mm / altezza max 30mm / larghezza 20 mm
Materiale corpo Legno compatto e ben stagionato (Pioppo)
Armatura

Anelli in acciaio inox da 1mm, bloccati con stucco da marmisti. 
Nr. 2 ancorette gambo corto del n nr.2
Nr 2 split ring i misura proporzionata ad armatura ed ami/ancorette

Piombatura Oliva di piombo da 15 grammi inserita nel primo pezzo a ridosso dello snodo, e sfera di piombo da 5 gr inserita nel terzo segmento.
Paletta Lexan 3mm Trapezioidale  (forma vedi foto e disegno)
Rattler No
Stuccatura Stucco da marmisti
Fondo Carta stagnola adesiva
Colorazione Acrilici in bombolette spray, impermeabilizzazione con colla epossidica bicomponente (tipo kk1)
Procedimento costruttivo

 Il procedimento è abbastanza semplice, una volta disegnata la sagoma sul listello di Legno precedentemente tagliato a misura (30x150x20 mm), con seghetto e raspa porto il legno a filo del disegno, poi a assottiglio il muso e la coda. I bordi che a questo punto sono a 90^ li stondo leggermente. Dalle foto potrete vedere che la sagoma è molto squadrata, e ho posto molta attenzione al fatto che i fianchi siano più piatti possibile. Procedo poi a tagliare i vari pezzi e a fare i fori per gli occhielli, come potete vedere anche qui , gli attacchi per gli snodi invece potete vederli qui. Per ultimo inserisco la piombatura.

Ultima cosa, la paletta è molto semplice da fare, è un trapezio con base maggiore di 30mm base minore 20mm altezza 30mm.

Come si intuisce anche dal nome, nella realizzazione di questa esca mi sono ispirato all’Hard Javallon, ma ho apportato alcune significative modifiche rispetto all’originale. La principale di queste è che il pezzo anteriore è molto più grande rispetto agli altri, questo perché volevo ridurre il movimento tipo “biscia” che ha l’originale, in quanto non ho mai visto un pesce con quel tipo di “andatura”. Ho fatto in modo quindi che l’oscillazione del muso fosse ridotta ma che contemporaneamente il movimento della coda fosse esaltato. Penso di essere riuscito ad ottenere quello che cercavo, dando all’esca un nuoto, che, secondo me, è molto simile al nuoto di un pesce vero, come potete vedere da questo filmato che ho fatto durante le prove in vasca FILMATO
Prede Black bass e Lucci
Pubblicazione 17-04-2007 Filippo Fuligni

Disegno

Foto

 

 

  Black Bass & Co
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