Anguillina
(o lampredotta) snodata in 4 pezzi - 170mm
Specifiche
e descrizione
Descrizione
dell’artificiale
Snodato
in 4 pezzi, affondante.
Imita un piccolo pesce serpentiforme come una piccola anguilla o
una lampreda o una piccola biscia d'acqua.
Si tratta di una mia libera e personale rivisitazione del famoso Geppetto
di Moreno Bartoli.
Dimensioni
Lunghezza
170mm
/ altezza
8mm / larghezza 6mm
Materiale
corpo
Balsa.
Partenza da un tondino di DN8mm.
Armatura
Passante
con snodi ad incastro ed occhielli chiusi - Inox 0,8mm.
Piombatura
2,5
grammi in totale così ripartiti: 1,9 gr. nel pezzo nr. 1
e 0,6 gr. nel pezzo nr.3 ottenibili come
segue
Parte
N°
Filo
Pb
Q.tà
1
1,25mm
135mm
1
1,5mm
95mm
1
2mm
53mm
3
1,25mm
40mm
3
1,5mm
28mm
3
2mm
16mm
Paletta
Policarbonato
(Lexan)1mm,
bombata o curvata come da disegno e foto.
Rattler
No
Stuccatura
Stucco
poliestere bicomponente
Fondo
Cementite 1
mano
Colorazione
livrea e verniciatura
Fianchi
in carta argentata, colorazione con acrilici ed aerografo. Verniciatura con protettivo trasparente
mono-componente oppure epossidico bicomponente (quest'ultima
soluzione è preferibile per uso in acqua salata o salmastra).
Procedimento
costruttivo
La ricetta di base è
quella solita (vedi per esempio qui).
Le lavorazioni di sagomatura del corpo sono davvero pochissime.
Prepariamo un pezzo di tondino di balsa DN8mm lungo circa
170mm. Riduciamo leggermente i fianchi con carta vetrata media (150-200)
portandoli a circa 6mm di larghezza. Sagomiamo la coda ed
il muso riducendo il profilo come da disegno, dosando pochi
passaggi di carta vetrata. Con un seghetto a lama rigida
ricaviamo, nel ventre, la sede della
armatura. Tagliamo infine le varie sezioni come da disegno e
rifiniamo il taglio con cara vetrata. Realizziamo l'armatura,
inseriamola in sede, fissiamola con attak, inseriamo il peso,
fissiamo con attak e stucchiamo. A stucco indurito rifiniamo la stuccatura, trattiamo la
superficie con cementite e quando asciutta fissiamo la livrea argentata.
Prima di applicare la carta argentata, se necessario, ripuliamo gli
snodi dall'eccesso di cementite. Passiamo il tutto nel protettivo trasparente
mono o bi-componente per ridurre i dislivelli e le grinze della
carta argentata quindi, a protettivo secco, coloriamo e fissiamo gli occhi. A colori asciutti
passiamo un'ultima volta il tutto nel protettivo trasparente,
preferibilmente epossidico bi-componente, se destineremo
l'artificiale anche per un utilizzo in acqua salata o salmastra. In
ultimo ripuliamo anellini e snodi.
Utilizzo
Si può recuperare in
modo regolare oppure alternando arresti e ri-partenze. Si presta
molto bene anche ad una azione jerkata eseguibile, grazie al peso
ridotto, anche con una canna non estremamente potente. In rilascio
e caduta, grazie alla disposizione dei pesi, assume una
posizione arcuata molto realistica. Grazie alla livrea
argentata in fase di recupero, specialmente durante una azione
jerkata,emette
riflessi e bagliori di grande effetto.
Prede
Black
bass, silurotti, lucci, spigole...trote iridee Nota curiosa:durante il test di nuoto, in una riserva popolata
da poche grosse e vissute trote iridee, già al terzo quarto
lancio, una di queste non ha resistito ed ha attaccato con
decisione l'esca. In seguito altre hanno seguito e
"quasi" abboccato all'esca. Sulla carta l'angullina di
170mm non può certo dirsi una "tipica" esca da trote ma
evidentemente le trote di questa riserva non hanno mai letto le
riviste ed i forum di pesca
Pubblicazione
20-02-08
- Gianni Burani
Disegno
Foto
(sopra) Grezzo stuccato e levigato
(sopra) Prima della colorazione , l'artificiale è
stato immerso nella cementite,
rivestito con carta argentata ed immerso nel traparente monocomponente (plastivel)
per
ridurre i dislivelli e le grinze della carta argentata
(sopra) Finito
A seguire il video del nuoto e di una inaspettata quanto gradita
cattura
avvenuta proprio in fase di prova del nuoto. Purtroppo durante le
riprese
ero solo con la canna in una mano e la telecamera dall'altra, il
tutto ne
ha ovviamente risentito ma insomma una idea di massima c'e'... :-)