ARTIFICIALI & Co - Scheda costruttiva |
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Rolling Blades
Specifiche e descrizione Il primo artificiale con cui il lanciatore entra in contatto
ai suoi esordi è il cucchiaino rotante. O almeno, questo è quello che
succedeva nel secolo scorso! È un esca efficace, dedicata al lancio
leggero da trote, cavedani e persici reali. Il suo movimento è
intuitivo, ruota vorticosamente la paletta che ha inserita nel corpo.
Classica ed efficace! Ecco come potremmo definire quest’esca…ma
dobbiamo anche aggiungere che produce un elevata torsione del monofilo,
diminuendo di fatto la sua longevità. Con il trecciato, il fenomeno si
riduce, ma non del tutto. Questa premessa era doverosa per “giustificare”
i miei studi per creare esche rotanti che non producessero torsione. Il
percorso è durato alcuni anni, perché qualcosa c’era sempre che non
convinceva completamente, infine ho realizzato la mia serie di Rolling
Blades, parafrasando il nome
dei mitici Rolling Stones
(benché abbia più amato i Beatles
in assoluto!). Letteralmente loro sono le “Pietre
rotolanti” le mie “Palette
rotolanti” proprio perché pur ruotando bene lo fanno in maniera
alternativa. Nasce così il mio Rolls
definitivo, con la
peculiarità di avere un corpo in piombo sferico, montato su una piccola
forcella in acciaio e quindi decentrato dalla paletta che è inserita
insieme all’amo mediante uno split ring. Nel recupero, il corpo in
piombo rimane immobile e non produce torsione, perché la rotazione
impeccabile della paletta avviene su un altro asse. Il Rolls
è montato su tre girelle a barilotto ed è armato con amo singolo
barbless, che per effetto leva, in qualunque posizione si trovi durante
la rotazione, sull’attacco del pesce, ruota consentendo la ferrata. Dopo questo primo modello, sempre per l’ultraleggero, ho
creato il Blade, ancora più
semplice del precedente, Ha lo stesso tipo di piombo Round Head con uno split ring che connette la paletta (anche in
questo secondo caso ho utilizzato modelli tipo Colorado, ma funziona
bene anche con modelli classici da rotante) mediante una piccola girella
a barilotto. Un piccolo foro praticato in coda alla paletta, consente
di inserire un piccolo split ring ed infine l’amo,
rigorosamente barbless. In entrambi i casi, il piombo fa da deriva ed
urta ostacoli o ciottoli del fondo, dando la percezione della posizione
dell’esca, ed anche un moderato effetto anti incaglio. Ho costruito
anche modelli con componenti
(piombo e paletta) di dimensioni maggiori da usare per il black bass, ma
l’idea è nata e rimane dedicata all’ultraleggero. Aggiungo che i
due modelli presentati hanno avuto prototipi perfettamente funzionanti
con piombo in linea o addirittura completamente senza, per un uso estivo
in piena superficie. La scheda costruttiva risulta quindi un po’
povera, perché di fatto ho solo assemblato la piccola forcella in
acciaio con l’ausilio di una pinza a becchi tondi, le rimanenti
componenti sono reperibili sul mercato, mi son solo limitato ad
assemblare e non creare dal niente.
Foto
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