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ABITUDINI
Approfondimenti Se dovessimo rappresentare su un grafico i migliori momenti nell'arco dell'anno da dedicare alla pesca del black bass, dovremmo innanzi tutto considerare le differenze di comportamento che esistono tra gli esemplari giovani e gli esemplari adulti. I giovani Black Bass presentano un picco di attività coincidente con i periodi più caldi e più ricchi di insetti e di tutte quelle piccole creature acquatiche di cui si nutrono. Gli esemplari adulti invece hanno mediamente un comportamento più regolare. A titolo puramente indicativo quindi il grafico potrebbe essere rappresentato come segue. In realtà vi sono poi delle situazioni particolari, ambientali e temporali che determinano delle specificità per ogni singolo lago, bacino o fiume, come detto il grafico è puramente indicativo. Sempre rimanendo sul generale va detto che esiste un unico momento nell'arco dell'anno in cui il black bass smette di predare per nutrimento e questo periodo coincide con la frega. Lo vedremo più nel dettaglio nella sezione "riproduzione". In realtà in questo periodo il "boccalone" risulta estremamente vulnerabile ed è catturabile con estrema facilità. La riproduzione infatti avviene in acqua bassa ed i black bass, risultano facilmente individuabili a vista. Inoltre l'istinto lo porta ad attaccare gli intrusi che sconfinano nel territorio di frega o che successivamente si avvicinano alla prole. Ecco perché la pesca del black bass in periodo di frega, deve essere assolutamente evitata. Oltre che vietata dai regolamenti locali infatti, comporta uno stress per il pesce che anche se rilasciato, potrebbe compromettere il buon esito della riproduzione. Esistono poi nell'arco dell'anno dei momenti, anche indipendenti dalle stagioni, in cui il Black Bass riduce la attività di caccia. L'abbassamento della temperatura dell'acqua innanzi tutto, ma anche l'abbassamento del livello di acqua che si accompagna solitamente ad una riduzione della quantità di ossigeno. Anche durante una forte perturbazione, specie se questa comporta repentine variazioni del livello e della temperatura dell'acqua, in concomitanza con la riduzione della attività delle sue prede, normalmente il bass riduce la sua attività di caccia. Prima e dopo questi momenti di forzato digiuno la attività di caccia è massima. Il bass infatti, come molti animali, sembra che riesca a percepire il sopraggiungere di condizioni climatiche ed ambientali avverse (variazione della pressione atmosferica?) ed in previsione di queste, tende istintivamente ad accumulare quante più riserve alimentari possibili. Da quanto scritto sembra quindi che basti un calendario ed un buon barometro per riuscire ad individuare i momenti di massima attività del centrarchide. Ma neanche per idea! Nell'arco della stessa giornata possono esservi altri aspetti che possono influenzare significativamente il comportamento del centrarchide (luminosità, trasparenza dell'acqua, disturbi di varia natura, attività di altre specie in competizione, presenza di predatori come i siluri o i cormorani, ecc.). Insomma il bello della pesca al black bass è anche questo...non è scontata e richiede sempre una grande flessibilità ed adattamento da parte del pescatore.
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